Era il 25 aprile del 2010, andava in scena all’Olimpico Roma – Sampdoria. La squadra di Ranieri capolista, dopo la fantastica rimonta sull’Inter che ormai tutti noi conosciamo, vedeva già il tricolore cucito sulla maglietta dopo la rete al 14’ di Totti. L’Olimpico era impazzito, gli interisti davanti alle tv gelati; la Roma era padrona del campo, i blucerchiati schiacciati in difesa. Nella ripresa però tutto cambia: si sveglia la coppia goal Cassano – Pazzini e la Samp rifila due sberle alla Roma che praticamente consegnano lo scudetto all’Inter. Proprio loro, Cassano – Pazzini, decidono indirettamente il campionato. Chi l’avrebbe detto, allora, che quei due si sarebbero trovati contro un anno dopo nel derby della madonnina? Chi l’avrebbe detto che sia il Milan, carico e soddisfatto degli arrivi estivi, sia l’Inter, passata ormai ad altre filosofie di mercato, avrebbero deciso di comprare altri campioni? Chi l’avrebbe detto che quei due che sembravano inseparabili, Cassano e Pazzini appunto, l’uno complementare dell’altro, avrebbero scelto due strade e due destini completamente opposti? A queste domande dieci mesi fa non avremmo potuto dare risposta neanche con la fantasia, ma proprio dove non arrivano i nostri pensieri, dove non toccano le nostre idee arriva lui: il mercato. Affascinante, senza fine, imprevedibile e spesso logorante per tifosi, dirigenti, allenatori e calciatori, il mercato è senza dubbio uno degli aspetti più affascinanti del mondo del calcio. Regala sogni e fantasie, crea e distrugge ambizioni, fonda vittorie. Rivelazioni, bidoni, sceicchi, fair-play finanziario, bilanci, ritorni, procuratori, uomini mercato, Mino Raiola, Bronzetti, sono tutte cose e persone che senza di lui neanche potrebbero esistere nel mondo del calcio. E se è stato possibile vedere Altafini giocare per Milan, Napoli e Juve, Ibra per Juve, Inter e Milan, Ronaldo segnare in un derby con due maglie diverse, questo è stato possibile solo grazie al mercato. Quindi carissimi presidenti mani ai portafogli, soldoni fuori dalle tasche e lunga vita al calciomercato.