Le ultime dichiarazioni di Walter Mazzarri (“Sosa non ha rabbia agonistica“) sembrano aver messo il sigillo sull’avventura del trequartista argentino a Napoli.
Sosa, acquistato dopo una lunghissima trattativa con il Bayern Monaco, non è mai riuscito ad integrarsi perfettamente negli schemi del tecnico toscano anche a causa della sua natura ibrida che, piuttosto essere una forza, lo ha fatto divenire un equivoco tattico.
Arrivato per fare il vice-Hamsìk si è poi ripiegato sul ruolo di vice-Lavezzi: il vice di due calciatori completamente differenti e con caratteristiche non proprio simili.
Dei due ha solo i difetti: la capacità di scomparire e la lentezza di Hamsìk, la mancanza di freddezza sottoporta del primo Lavezzi partenopeo.
Un connubio che lo costringerà a fare le valigie a giugno, non prima solo perché vittima del regolamento che ne blocca un’ulteriore partenza visto che ha già giocato con due casacche diverse (Napoli e Bayer Monaco appunto).