Il peggio è arrivato: Lavezzi paga cara l’ingenuità dell’Olimpico con ben tre giornate di squalifica.
Decisiva, a tal proposito, la “confessione” di Bergonzi, arrivata via mail al Giudice Sportivo, di non aver visto gli sputi e di aver ammonito il numero 22 azzurro e Rosi solo per le spinte.
Adesso saranno in tanti a sentire battere alle finestre il famoso “vento del nord”, visto che Lavezzi salterà le gare interne con il Catania e con il Brescia ma, soprattutto, il big-match di San Siro contro il Milan.
Lo sport non tollera gesti simili e il prezzo da pagare, seppur altissimo per una squadra come il Napoli che dopo anni si affaccia al sogno tricolore, è giusto.
Del resto era giusto che il Napoli prendesse sostituti per i suoi tre tenori, come fatto con l’arrivo di Mascara a gennaio: “episodi” del genere sono preventivabili nel corso di una stagione e l’importante è saper rispondere avendo alternative valide sul campo.
Per tre giornate ci si affiderà al numero 9 Mascara, magari sarà l’occasione per far nascere un nuovo grande amore, proprio come quello con il Pocho.