La decisione era già nell’aria da tempo ed è un duro colpo per le pay tv europee, l’Unione Europea ha stabilito che la visione gratuita delle gare di Coppa del Mondo ed Europei è un diritto per i cittadini dell’Unione. Questo comporta l’impossibilità da parte delle emittenti televisive di trasmettere in esclusiva a pagamento l’evento sportivo nella sua interezza, in Italia non avremo grosse rivoluzioni perchè la Rai e Sky hanno già accordi che gli consentono di condividere la trasmissione degli eventi con la Rai che trasmette un determinato numero di gare in chiaro (alcune della fase a gironi, e poi tutte le più importanti della fase finale a eliminazione) e Sky che invece offre il pacchetto completo dell’evento. Questa decisione preoccupa invece FIFA e UEFA che non potendo vendere esclusive vedranno probabilmente diminuire il valore commerciale dei diritti TV.
E’ indubbiamente un momento delicato anche da noi, dove il fallimento di Dahlia farebbe scendere notevolmente il valore complessivo dei diritti avendo due monopolisti sulle due piattaforme (Sky e Mediaset), si potrebbbe arrivare anche a dimezzare il valore dei diritti con grossi guai per le squadre di serie A. Prossimamente affronteremo il discorso del diverso peso dei diritti tv nel bilancio delle squadre europee.
Ma tornando alla sentenza è giusto sottolineare come sia una piccola vittoria perchè lo sport (almeno quello dei grandi eventi) sia fruibile dal più vasto pubblico, tuttavia dovrebbe allargarsi il discorso anche alle Olimpiadi dove già a Londra la Rai potrà garantire solo una copertura minima di ore degli eventi, al contrario di Sky che offrirà tutte le gare in regime di semiesclusiva. Peccato, lo sport è patrimonio comune e l’evento olimpico è una grande vetrina che meriterebbe senz’altro il massimo spazio possibile. Vedremo se l’UE si pronuncerà anche su questo argomento in seguito.
Andrea Iovene