Questo week-end in Inghilterra non si giocava il campionato ma i riflettori erano tutti per la più affascinante competizione al mondo, l’unico torneo dove tutto può succedere: l’FA Cup. Ben 9000 tifosi del Crawley Town, squadra addirittura dilettantistica, giungono all’Old Trafford per accompagnare la loro squadra. Gli ospiti ci mettono cuore e grinta ma devono cedere ad uno United imbottito di giovani, che passa per 1-0 grazie a un goal del capitano West Brown. Fuori dalla Curling Cup, fuori dalla corsa scudetto, crisi senza fine per il Chelsea che abbandona anche l’FA Cup da detentrice del titolo. Nonostante il vantaggio di Lampard nei tempi supplementari, in seguito ad una magia sul fondo di Anelka, riporta in corsa l’Everton un capolavoro su punizione, al 120’, di uno dei giocatori più sottovalutati della premier: Baines. Si va ai rigori: sbagliano Anelka e Cole per i Blues e al quinto turno vanno Cahill e compagni. Il City di Mancini, invece, travolge il Notts County per 5-0, doppietta di un ritrovato Vieira, settimo goal nelle ultime 4 casalinghe per Tevez, secondo goal inglese di Dzeko e cinquina firmata da Micah Richards. Doveva dimenticare il Barcellona l’Arsenal di Wenger, ma forse lo fa troppo. Cambiano 10 giocatori su 11 rispetto alla gara di Champions e dopo il vantaggio di Rosicky, che torna al goal dopo più di un anno, decide ancora una volta la partita, in negativo, Almunia che con un’altra papera regala il replay al Leyton Orient. Come premio per i padroni di casa la dirigenza offrirà un week-end a Las Vegas a tutti i giocatori. Questa è la magia del football, queste cose accadono solo in FA Cup. Vincono anche con due 3 a 0 lo Stoke City contro il Brighton e il Birmingham contro lo Sheffield.
C’erano 80552 tifosi per assistere alla gara tra Borussia Dortmund e St. Pauli al Westfalenstadion, come se il San Siro fosse stracolmo per un normale Milan – Cesena. I ragazzi di Klopp ripagano la fiducia del loro pubblico e trascinati da Lucas Barrios ritrovano la vittoria dopo due pareggi consecutivi. La seconda Bayer Leverkusen tiene il passo della capolista mantenendo 10 lunghezze di svantaggio e con un fantastico Sidney Sam liquidano 4 a 2 un pessimo Stoccarda che adesso è ultimo in classifica. Quarta vittoria consecutiva per il Norimberga contro Eintracht che rimane l’unica squadra a non aver segnato neanche un goal nel girone di ritorno e altra vittoria per l’Hannover che continua ad inseguire il sogno Europa con un netto 3 a 0 al Kaiserslautern. Non giova il cambio in panchina al Wolfsburg che perde in casa del Friburgo, trascinato ancora una volta da un goal di Papis Demba Cisse, cambio in panchina invece che rivitalizza il Borussia Monchengladbach, prima vittoria in campionato contro lo Shalke 04, con il ritorno al goal dopo 15 giornate di Idrissou. E’ ufficialmente conclusa la favola Mainz per la rincorsa al Meisterschale, i ragazzi di Tuchel, per l’ultima volta nel loro vecchio stadio, crollano contro un sempre più rinato Bayern Monaco: Schweinsteiger, Muller e Gomez chiudono la pratica.
In Liga fa stranamente un po’ fatica il Barca di Guardiola contro l’Atletic Bilbao che riesce a pareggiare grazie a un rigore di Iraola dopo il goal al quarto minuti di Villa. Però poi sale in cattedra il fenomeno Messi e con il 25° goal stagionale, superato anche Ronaldo in classifica marcatori, regala la vittoria ai catalani. 65 punti in classifica e più 5 sul Real Madrid che, nella gara di sabato, trascinato da Benzema e Carvalho liquida 2 a 0 il Levante. La crisi improvvisa del Villareal continua e si ferma ancora una volta in casa, 1 a 1 contro il Malaga, non approfittando così, nella corsa al terzo posto, del pareggio del Valencia contro lo Sporting Gijon. Torna alla vittoria l’Atletico Madrid grazie a un goal del Kun Aguero in casa del Saragoza e, per concludere, affascinante pareggio del Deportivo contro l’Almeria, agguantato al 94’ con un goal del portiere Aranzubia.