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E’ lecito pensare: troppa grazia per la Spagna. Non solo per i successi a livello di club di Barcellona e Real Madrid che sono sempre arrivati, ma piuttosto per i risultati della Selecion, non affatto casuali, ma frutto di una politica giovanile e di vivai che hanno prodotto nel tempo una creme di giocatori e fuoriclasse in grado di far impallidire qualsiasi altra scuola calcistica europea. Ed è così che fra i vari Xavi, Iniesta e Fabregas emerge l’indiscutibile talento di Iker Muniain. Nato il 12 dicembre 1992 (quasi classe 93), dopo la strada il primo club di Iker fu il Pamplona dell’Union Deportiva, ma le sue capacità furono subito notate dagli attenti ed esperti talent scout dell’Atlethic Bilbao. Estroverso, simpatico e divertente, denominato il Bart Simpson del calcio spagnolo, questo ragazzo è una macchina da record.

Debutta con la prima squadra il 30 luglio 2009 in una gara di qualificazione dell’Europa League contro lo Young Boys diventando, a 16 anni 7 mesi e 11 giorni, il più giovane giocatore dell’Atlethic ad indossare la maglia ufficiale. Una settimana più tardi, nel ritorno, segnò il suo primo goal, decisivo per la qualificazione, diventando così il giocatore più giovane ad aver segnato un goal con la maglia del Rojiblancos. Ma i record non sono finiti qui. Dopo l’esordio in Liga il 30 agosto 2009, diventando così il più giovane dell’Atlethic Bilbao ad aver esordito in campionato, il 4 ottobre 2009 diventa, dopo la rete al Valladolid, il più giovane marcatore di sempre nella storia della Liga, a soli 16 anni e 289 giorni. Insomma un predestinato.

Attualmente il suo ruolo è quello di mezzapunta, ma con la usa eccezionale visione di gioco ha dimostrato di sapersi adattare anche in posizioni più arretrate; insomma una alla Iniesta. Cambio di passo, rapidità di movimento e di esecuzione, dribbling secco, sono le formidabili caratteristiche di Iker Muniain, che hanno indotto la dirigenza dell’Atlethic Bilbao a prolungargli il contratto fino al 2015, blindandolo con una clausola rescissoria fra i 36 e 45 milioni di euro. Tenerlo d’occhio però non costa nulla e prima che qualche altra squadra lo sottragga ai leoni Rojiblancos, sarebbe bene che in seria A qualcuno facesse un tentativo.

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Scritto da
redazione