A volte capita che una sola partita storta metta allo scoperto la fragilità di una squadra che sembrava non avere problemi.
La prima spina nel fianco del Napoli è un Lavezzi mai così triste per gli errori fatali che ha commesso al Madrigal e per la lunga squalifica che dovrà scontare in campionato. Su quest’argomento, anche l’edizione odierna de La Repubblica, nell’inserto napoletano: “ L’attaccante argentino ha ottenuto il permesso di non allenarsi, per recuperare la serenità perduta. Adesso la ribalta è di Cavani: un sorpasso senza gelosie, ma che ha tutta l’aria di essere definitivo. Lavezzi mai così in basso, però deve rialzarsi”.
Intanto Inizia a farsi largo un altro punto interrogativo che riguarda proprio il sostituto naturale del Pocho, quel Peppe Mascara su cui Mazzarri puntava da subito, sperando che il giocatore catanese potesse, data la sua esperienza, ambientarsi velocemente nello spogliatoio e negli shemi di gioco del Napoli.
Le ultimissime da Castelvolturno vorrebbero, invece, insieme ad Hamsik e Cavani, per la sfida con il Milan, Camilo Zuniga ( che da due mesi vive il suo miglior periodo all’ombra del Vesuvio).
L’ultima questione che tiene sulla corda i sostenitori del “ ciuccio” è il rinnovo del contratto di Michele Pazienza: Probabile? Sicuro? Impossibile?. Ogni giorno, quando gira il vento, cambia anche la percentuale di rivedere, al San Paolo nella prossima stagione, il mastino pugliese.
Guarda caso, questi problemi emergono dopo una sconfitta, non è la prima volta che capita a Napoli.
Il progetto del presidente De Laurentiis ogni anno prevede dei miglioramenti sostanziali, che fino ad ora sono sotto gli occhi di tutti. E’ sbagliato pensare, dopo una serie di vittorie, che la rosa del Napoli sia formata interamente da fuoriclasse, così come è un errore credere che sia sempre tutto da buttare dopo una sconfitta.
Non bisogna dimenticare quello che Lavezzi ha dato – e darà ancora- per la causa azzurra.
Mascara va solo aspettato, perchè nessuno può negare che ci troviamo di fronte ad un raffinato fantasista.
Infine, Michelino Pazienza per umiltà, professionalità e – soprattutto – capacità, probabilmente guadagnerà la riconferma.
Guardiamo avanti, spesso dopo un temporale c’è l’arcobaleno.
Marco Soffitto