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In Inghilterra ci si interroga ancora sull’Arsenal. Dopo essere uscita da tutte le coppe, la squadra di Wenger perde ancora punti nei confronti dello United in trasferta contro i WBA. I goal di Reid ed Odemwingie, aiutati da un pessimo Almunia ritornato alla sue solite prestazione dopo recenti buone uscite, si trovano subito a rimontare uno svantaggio di due goal. Nel secondo tempo gli ospiti si svegliamo e prima con Arshavin, poi con Van Persie ( 11esimo goal stagionale) agguantano il pareggio. Proprio per il passo falso dei Gunners, conta ancora di più la vittoria del Manchester United che, senza Ferguson, in tribuna per squalifica, e in 10 per l’espulsione di Evans, nel finale beffa il Bolton con il 20esimo goal stagionale di Berbatov. Ormai è inutile ripeterlo: lo United non muore mai. Il Liverpool, voglioso di dimenticare l’eliminazione dall’Europa League e di non perdere un posto in Europa per la prima volta dal 1999, affrontava, nel match domenicale, il Sunderland in cerca di punti per continuare a sognare. Un inguardabile Mensah paga una leggerezza difensiva ed atterra Spearing. Il fallo è fuori area ma il direttore di gara assegna il rigore: dal dischetto Dirk Kuijt non fallisce. Nella ripresa sale in cattedra il nuovo fenomeno dei Reds, Luis Suarez che chiude la partita con un goal fantastico: scivolamento sulla linea di fondo, la vera specialità della casa, e conclusione di esterno destro, trovando un angolo incredibile. Altra vittoria per Dalglish. In cerca dell’Europa che conta c’è, ovviamente, anche il Tottenham. Gli Spurs, però, vengono fermati dal West Ham sullo 0 a 0 al White Heart Lane. I padroni di casa dominano, gli ospiti si difendono e riescono a strappare un clamoroso pareggio. Questo però era il week-end del derby italiano delle panchine: Chelsea – Manchester City. Senza Tevez e con Balotelli in panchina, il City gioca male e soffre l’attacco veloce del Chelsea Kalou – Torres – Malouda. La squadra di Mancini riesce a tenere per 70 minuti ma poi, dopo le entrate di Drogba e Anelka, il Chelsea sbocca il risultato con David Luiz che realizza il secondo goal in una grande partita dopo quello allo United. Nel finale chiude la partita un altro giocatore ex Benfica: Ramires. Il centrocampista brasiliano, quando tutti ormai avevano finito le forze, supera due giocatori e batte con una perfetta conclusione di destro Hart. Ancelotti ora è potenzialmente a meno 6 dallo United capolista.

everton – fulham  2 – 1 

man united – bolton  1 – 0 

west bromwich – arsenal  2 – 2 

aston villa – wolverhampton  0 – 1 

tottenham – west ham  0 – 0 

blackburn – blackpool  2 – 2 

stoke city – newcastle  4 – 0 

wigan – birmingham city  2 – 1 

chelsea – man city  2 – 0 

sunderland – liverpool  0 – 2 

In Spagna tutta la Liga abbraccia Ric Abidal, operato per un tumore al fegato in settimana. Al Camp Nou al 22esimo minuto, per onorare proprio il numero del loro difensore, tutto il pubblico si alza in piedi per applaudire il francese. Commoventi video e numerosissimi striscioni creano un’area surreale all’interno dello stadio. In contemporanea il Barca non brilla contro il Getafe ma trascinato da un incredibile goal di Dani Alves vince per 2 a 1, mantenendo il vantaggio di più 5 nei confronti dei “Blancos”. Real che, nel 148esimo derby di Madrid, batte 2 a 1 l’Atletico. Il nono goal in otto partite di Benzema e uno di Ozil confermano il buon momento della loro squadra. L’unico motivo di preoccupazione per Mourinho è l’infortunio di Ronaldo che rischia addirittura di saltare l’andata dei quarti di Champions contro il Tottenham. In questa giornata di campionato si è giocata una delle partite più belle della stagione. Al Mestalla, Valencia e Siviglia giocano a viso aperto e danno spettacolo. Tantissime occasioni per entrambe le squadre. A fine partita ci saranno 22 palle goal, 11 per il Valencia e 10 per il Siviglia, con i due portieri migliori in campo. Al 70’ a sorpresa passano gli ospiti con il terzo goal in 8 partite del croato Rakitic. I padroni di casa reagiscono e cercano di ribaltare per la sesta volto in stagione uno svantaggio, ma non ci riescono e cedono al Siviglia. Ne approfitta il Villareal che agguanta a 54 punti la terza posizione. Il sottomarino giallo ferma il sogno Europa dell’Atlethic Bilbao e in trasferta, in una partita impostata molto sulla difensiva, vince per 1 a 0 grazia a un goal dello spagnolo Diego Rubin, sostituto di Nilmar.  Nel finale è bravissimo Diego Lopez a negare il pareggio a Llorente e compagni.

Santander – Real Sociedad   2-1 

Malaga – Espanyol   2-0 

Sp. Gijon – Almeria    1-0 

Deportivo – Levante   0-1 

Hercules Alicante – Osasuna   0-4

Maiorca – Real Zaragoza   0-1 

Athl. Bilbao – Villarreal   0-1 

Barcellona – Getafe   2-1 

Atl. Madrid – Real Madrid  1-2 

Valencia – Siviglia   0-1 

Il Germania il Bayer Leverkusen risucchia altri due punti al Borussia Dortmund capolista, portandosi a meno 7 dalla vetta. La squadra del ritrovato Ballack batte due a zero uno “sballato” Shalke, stravolto in settimana dall’esonero di Magath. Derdiyok porta in vantaggio i padroni di casa con un incredibile goal e poi gli ospiti si castigano da soli, chiudendo la partita, al 27’ con un clamoroso autogoal di Metzelder. Solo Neuer nel secondo tempo riesce ad impedire la goleada. La capolista Borussia Dortmund sembra non saper più vincere. Nella partita casalinga contro il Mainz prima passa in vantaggio con un goal di Hummels ma poi, dopo un rigore sbagliato da Sahin, i ragazzini di Tuchel trovano il pareggio. Con Subotic a terra al centro del campo, il Mainz non si ferma e con Sliskovic pareggia. Il Bayer Monaco, dopo la delusione all’Allianz contro l’Inter, si rialza in trasferta a Friburgo. Il 19esimo goal di Gomez e un goal di Ribery nel finale consegnano 3 punti ai bavaresi. La rete del Friburgo la segna Cissè (18 goal in Bundesliga) che si riscatta dopo aver sbagliato un rigore, parato da Kraft. L’Hannover vince 2 a 0 e continua la sua favola magica contro l’Hoffenhaim. Il 12esimo goal stagionale dell’ivoriano Ya Konan e l’ottavo del norvegese Abdellaoue lanciano sempre più in Europa la squadra di Slomka. Il cambio in panchina giova all’Amburgo che dopo le recenti pessime uscite si trasforma e asfalta il Colonia con un netto 6 a 2. Una tripletta di Petric trascina i padroni di casa alla vittoria. Dopo il titolo di due anni fa torna in panchina del Wolfsburg Felix Magath, chiamato a salvare il club bianco-verde dalla retrocessione. Nel match fondamentale per la salvezza contro lo Stoccarda, gli ospiti passano in vantaggio con il ritorno al goal di Grafite ma nel finale, quando sembra tutto fatto per Diego e compagni, Niedermeier regala un punto importantissimo alla sua squadra. Sembra aver abbandonato il periodo negativo il Werder Brema: nella trasferta difficile di Norimberga batte 3 a 1 i padroni di casa. Due rigori realizzati da Wagner e il 139esimo goal in Bundesliga di Pizarro fissano il risultato.

Freiburg – Bayern Monaco  1-2

Amburgo – Colonia  6-2

Borussia M. – Kaiserslautern 0-1 

Eintracht – St. Pauli  2-1 

Stoccarda – Wolfsburg  1-1 

Norimberga – Werder Brema 1-3 

B.Leverkusen – Schalke 2-0 

B. Dortmund – Mainz  1-1 

Hannover – Hoffenheim 2-0 

Nicola Frega

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Scritto da
redazione