Il Napoli, orfano di Cavani, è riuscito a battere il Bologna grazie alla determinazione e al cinismo che si addicono alle grandi squadre. E’ stata la partita di Peppe Mascara che per un’ora abbondante, grazie alla velocità e alla classe che gli appartengono, ha mandato al manicomio i difensori di Malesani. Le sue dichiarazioni a fine match sono intrise di soddisfazione ed emozione: ” Voglio ringraziare il mister e i miei compagni che mi hanno dato modo di inserirmi, ho faticato all’inizio ma loro mi sono stati sempre vicini. Non riesco nemmeno ad immaginare l’entusiasmo che ci accoglierà tornando a Napoli, non mi è mai capitato in carriera di trovarmi in una situazione del genere. Sono emozioni indescrivibili. Scudetto? Arrivederci…”.
In vista delle ultime sei partite di campionato gli azzurri avranno un’alleata del tutto sconosciuta dalle parti di Milanello: la tranquillità e i nervi distesi di chi non deve arrivare primo a tutti i costi. L’obiettivo dichiarato del Napoli era solo quello di migliorare il sesto posto della passata stagione e invece ci troviamo di fronte ad una squadra che sta esaltando e stupendo i suoi tifosi e l’opinione pubblica nazionale.
La vittoria di Bologna è l’ennesima dimostrazione di un grande gruppo che uno scudetto lo ha già vinto, quello del pubblico. Allo stadio Dall’Ara si è vista una muraglia azzurra, ma era Bologna o Fuorigrotta? Uno spettacolo incredibile prima, durante e dopo la sfida con i rossoblù. Anche Alfredo Pedullà è ancora incredulo di fronte al calore della torcida napoletana: ” C’erano circa quindicimila Cavani in tribuna a Bologna, mi riferisco ai tifosi. Quello che non avrebbe potuto Edinson (squalificato) lo hanno fatto loro, con una passione fantastica”.
Questo, a prescindere da come vada a finire, sarà ricordato comunque come il campionato del Napoli.
Marco Soffitto
Articolo modificato 11 Apr 2011 - 21:59