L’ennesimo “rinvio” a fine stagione della sua scelta, dichiarato in conferenza, e il richiamo alla situazione Delneri-Samp dello scorso sono segnali chiari, troppo chiari.
Un ulteriore dubbio viene alimentato dalla sua assenza nei due summit-mercato delle scorse settimane.
Se il Napoli e Mazzarri avessero deciso di continuare il loro matrimonio i toni sarebbero stati altri, molto più rilassati e leggeri.
Ricordate la Reggina a -18? Mazzarri ama le sfide ed è consapevole del fatto che con il Napoli ha raggiunto l’apice del suo progetto, soltanto “peggiorabile” nella prossima stagione considerati i soli tre posti disponibili per la Champions e il “ritorno” di qualche big (Juventus, Roma, Palermo) quest’anno appannata.
E’ proprio su una panchina come questa che Mazzarri potrebbe trovare la giusta carica di entusiasmo per scrivere un’altra pagina della propria carriera.
Trattenerlo senza la sua volontà non avrebbe senso, piuttosto occorre guardarsi intorno: Delio Rossi, Gasperini o Villas Boas i tre nomi giusti per un nuovo ciclo.