Oggi a Milano, Damiano Tommasi è stato scelto dal direttivo dell’Assocalciatori, con la maggioranza assoluta delle preferenze, come presidente per la successione a Sergio Campana, il pioniere che dopo 43 anni lascia la guida del sindacato. L’ex centrocampista della Roma entrerà in carica a partire il 9 maggio, data dell’investitura ufficiale.
“E’ una grande responsabilità, ci tenevo a passare da consigliere a presidente” dice a caldo Damiano Tommasi. Prosegue il futuro presidente: “la sfida più complicata di oggi è il fondo di garanzia per le squadre minori“, e precisa che l’obiettivo più importante è mantenere “salda l’unione del sindacato”.
Campana plaude all’elezione del suo successore. “E’ stata una scelta democratica, i consiglieri hanno votato per Tommasi che è una figura assolutamente rappresentante dei calciatori: è uno di loro”. Damiano Tommasi è la scelta giusta per la categoria, è l’anima candida di questo calcio sempre più attento ai soldi che hai valori. Il veronese è attivissimo nel sociale come progetti in aiuto alla ex-Jugoslavia e l’appoggio al commercio equo, padre di cinque figli e tutti ricordiamo nel 2004, dopo il suo grave infortunio la scelta di firmare un contratto ai minimi sindacali.
Come uomo e come calciatore Tommasi è uno dei pochi “nobili” del nostro sistema calcio. Siamo certi che come Presidente dall’Aic le sue qualità umane e le sua esperienza vissuta in campo saranno al servizio dell’esercito dei calciatori che con sacrificio e sudore trascinano il carrozzone dove i riflettori sono esclusivamente su egli elogiati paperoni del rettangolo verde.
Alessandro D’Auria