Roma e Firenze, due capitali della cultura italiana: perché non unire le sponde del Tevere con quelle dell’Arno con un impetuoso ‘ponte immaginario’ ? L’ingegnere di quest’opera? Claudio Lotito, l’istrionico presidente laziale, chi se no?
Nell’ottica Champions, non ancora conquista di fatto sul campo, il presidente della Lazio al fine di ottenere la licenza Uefa ha proposto l’Artemio Franchi di Firenze quale impianto per le competizioni europee. La nuova proposta di Lotito nasce dalla sua personale lotta di non voler pagare i quasi 2 milioni di euro maturati in debito per il fitto dell’Olimpico.
Per la Uefa la Lazio potrà sì disputare le manifestazioni europee lontano dalla capitale, ma non in campionato perché la Figc giudica irriguardosa e irregolare la licenza d’uso del Franchi per la Serie A. Dopp la Task Force sulla regolarità del campionato, ecco la nuova provocazione del n.1 biancoleceste: ammirare l’aquila olimpia sorvolare sul cielo della Fiesole. L’idea strappa un piccolo sorriso ma al tempo stesso aprirebbe un nuovo e lunghissimo capitolo nella legislazione calcistica. Dislocare una squadra da una propria “città” per ovviare ai problemi “strutturali” potrebbe diventare la nuova frontiera del calcio? Ci auguriamo di no, perché il calcio è quel legame indissolubile tra il popolo e il suo territorio.
Alessandro D’Auria