Eh già, ho usato un paragone motoristico per presentare l’avversario del Napoli, giacchè la sfida di domenica per i salentini vuol dire moltissimo, anche se non tutto perchè nella corsa alla salvezza deve provare a muovere la classifica in tutte e tre queste ultime giornate, considerato che dovendo affrontare poi il già retrocesso Bari (ma è pur sempre un derby) e infine in casa la Lazio (con i giochi Champions già chiusi) potrebbe avere il miglior calendario finale.
Ma quale Lecce si troverà di fronte il Napoli? La squadra guidata dall’ex azzurro Gigi De Canio, dopo una partenza lenta a inizio stagione ha acquisito una fisionomia ben definita tanto da diventare avversario ostico per tutti (anche per il Napoli, vittorioso con la magia di Cavani al ’93), e vivendo nella fase centrale della stagione il suo momento migliore e tuttavia proprio quando la salvezza sembrava mettersi in discesa (vittorie con Udinese e in trasferta con la Samp) il Lecce ha rallentato raccogliendo un solo punto nelle ultime tre gare e finendo quindi in zona rossa.
La squadra giallorossa ha mostrato diverse facce nel corso della stagione, coach De Canio il cui ruolo dalla scorsa stagione è molto vicino a quello dei manager d’Oltremanica ha plasmato una squadra duttile, capace di adattarsi facilmente all’interpretazione di diversi moduli e atteggiamenti, e sebbene domenica pomeriggio dovrà provare a vincere a tutti i costi, è probabile che i leccesi si schierino in partenza con un prudente 4-4-2 con linea difensiva composta dai terzini Tomovic e Mesbah (temibili le sue sgroppate sulla fascia) centrali invece Fabiano e Ferrario, entrambi molto forti nel gioco aereo ma non troppo rapidi, invece a centrocampo giocherà con Vives e Giacomazzi centrali a cucire il gioco, mentre sulla destra dovrebbe partire Munari elemento di sostanza e corsa, mentre sulla corsia opposta partirà Olivera con licenza di accentrarsi per inserirsi o servire le punte. La coppia d’attacco sarà composta da Di Michele (squalifica revocata) e uno tra Corvia e Jeda (che di dispiaceri ne ha dati diversi al Napoli, finchè ha giocato a Cagliari).
Andrea Iovene