La situazione si è completamente capovolta: Walter Mazzarri da martello si è trasformato in incudine e ora si trova con le spalle al muro. Per il tecnico toscano le opzioni Juventus e Roma si sono dissolte nel sole di maggio e ,a rigor di logica, dovrebbe continuare il suo ottimo lavoro sulla panchina partenopea.
Allarme rientrato? Amici come prima? Assolutamente no! La variabile impazzita ora si chiama Aurelio De Laurentiis: il presidentissimo è letteralmente furioso con il suo allenatore e vorrebbe fargli pagare a caro prezzo la scarsa fiducia che lo stesso Mazzarri avrebbe riposto nel progetto-Napoli.
Don Aurelio sembra non avere nessuna fretta di chiarirsi con l’allenatore di San Vincenzo, anzi sembra si diverta a lasciarlo sulle spine; inoltre vorrebbe che Mazzarri facesse un passo indietro ufficiale e, per coprirsi le spalle, ha bloccato fino al prossimo martedì l’ ex coach del Genoa Giampiero Gasperini (il quale attende che si faccia chiarezza in Casa Napoli e a sua volta sta facendo irritare Maurizio Zamparini che lo vorrebbe sulla panchina del Palermo).
Sempre per quanto concerne l’ “ affaire Mazzarri”, l’ opinione pubblica, i giornalisti e le personalità legate all’ambiente azzurro si dividono tra possibilisti e pessimisti. Tra i prmi c’è Alessio Secco, ex direttore sportivo della Juve: “ Mazzarri e De Laurentiis hanno entrambi una forte personalità ma c’è ancora tempo per ricomporre il rapporto”. Molto più nutrita la schiera di chi crede, come l’ ex giocatore azzurro Gianni Improta, che il futuro di Mazzarri sarà lontano da Napoli: “ Credo che Mazzarri non sarà più l’allenatore del Napoli. Il divorzio tra tecnico e presidente secondo me parte da lontano: dalla sconfitta con il Milan e dall’eliminazione dall’Europa League ad opera del Villarreal. De Laurentiis si arrabbiò per le scelte tecniche di Mazzarri in occasione di quei due incontri. Tuttavia bisogna dare merito al tecnico perché ha fatto un grandissimo lavoro al Napoli”.
Marco Soffitto
Articolo modificato 20 Mag 2011 - 12:58