Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Radio Marte dove gli sono stati rivolti gli auguri per il suo 62esimo compleanno. Successivamente la prima domanda è caduta sulla vicenda Mazzarri e sulla sceltà di confermare il tecnico toscano. Il Presidente ha risposto “sono un amante della continuità e con Mazzarri, come sempre dichiarato, si doveva discutere. Ieri ci siamo visti, abbiamo discusso, ci siamo chiariti e il rapporto è uscito ancora più rafforzato. La conferma di Mazzarri non è stata una ricucitura in quanto niente era stato rotto, anche perchè quando un rapporto si spacca difficilmente ricucio. Il problema del calcio è che non ci sono momenti di riflessione tutto è accellerato anche per colpa della stampa, ma in alcune situazioni è meglio far raffreddare il momento. Ieri era arrivato il momento di parlarsi con sincerità, con chiarezza, ci siamo detti i nostri pensieri lo abbiamo fatto con correttezza e abbiamo trovato una comunione perfetta per il prossimo biennio. Bisogna avere la capacità di decidere con sincerità e serenità. Quello che io sostengo e che ho detto a tanti è che Napoli si deve amare e chi vuol capire capisca“. E’ stato poi fatto notare al Presidente che la quasi totalità dei tifosi ha salutato con grande entusiasmo la riconferma dell’allenatore, si è detto molto felice dell’appoggio dei tifosi. Gli è stato chiesto come avesse trovato Mazzarri nel colloquio di ieri e ha risposto ” ho trovato un Mazzarri grintoso e motivato per la prossima stagione, abbiamo anche discusso di alcuni giocatori e di alcune opportunità di mercato. Il mister suggerisce i ruoli da migliorare, non ha mai fatto nomi secchi, sempre tenendo presente la chiave prospettica del nostro progetto”. A chi gli chiedeva dei probabili contatti di Mazzarri con altre squadre De Laurentiis ha risposto deciso ” per me la questione Mazzarri è chiusa e ogni mia dichiarazione potrebbe diventare solo un inutile pettegolezzo quindi capitolo chiuso“. Si è passato poi ad affrontare il discorso del mercato e dei vari nomi in circolazione soprattutto quello dei due gioielli dell’Udinese Inler e Sanchez, il Presidente ha così risposto ” A napoli si dice cà nisciun’ è fess. Noi dobbiamo capire quali sono gli acquisti giusti da fare, io sono consapevole di dover rafforzare il centrocampo in vista delle tre competizione del prossimo anno. L’arrivo di Inler sicuramente non potrebbe risolvere tutti i problemi, anzi ci vorrebbero altri 4 Inler per chiudere il discorso e poi anche sotto il piano dell’investimento quello di Inler non sarebbe molto remunerativo vista l’età del calciatore. Potrebbe essere una soluzione per l’immediato ma non per il futuro. Abbiamo già chiuso per il riscatto di Yebda che ha fatto una grande stagione in crescendo e poi sono rimasto molto contento per un’osservazione fatta dalla moglie dell’algerino sulla sua volontà di rimanere a Napoli“. Sempre a riguardo degli investimenti futuri ha voluto ribadire il concetto del fair play ” Il Napoli è l’unico club che è riuscito ad avere i conti in attivo sin da quando era in serie B. Se esiste il Fair Play finanziario io lo devo rispettare. Bisogna stare attenti alle squadre che fanno il mercato. E’ impensabile che a gennaio, in un mercato definito di riparazione, ci possono essere delle cessioni che possono alterare in maniera forte gli equilibri“. Si è poi passato al capitolo Hamsik anche su questo De Laurentiis è stato molto chiaro ” ho incontrato Galliani tre volte in questa settimana per risolvere il problema dei diritti tv e mai mi ha chiesto notizie riguardanti Hamsik, è ovvio che all’interno del Milan si possa parlare del giocatore ma di qui a fare delle offerte ce ne passa. Per quanto riguarda il nostro mercato ci sono da fare alcune riflessioni, con Mazzarri abbiamo impostato le linee guida e come sempre ho detto bisogna saper costruire e non sfasciare. Stiamo cercando un bomber che possa assicurare una doppia cifra da affiancare a Cavani ma al momento è ancora presto. Maggio non si discute e Santacroce dopo tanti infortuni è rientrato in gruppo ed ha fatto bene quando è stato chiamato in causa“. Il Presidente si è detto felice di aver ascoltato Lucarelli dire che firmerebbe anche un contratto in bianco pur di restare a Napoli e ha definito la sua dichiarazione “un’affermazione da napoletano“. E’ stato chiesto al patron del Napoli anche notizie sulla scelta della sede del ritiro e sui tabelloni luminosi al San Paolo. Il Presidente ha risposto “per il ritiro stiamo decidendo in queste ore. Mentre per i tabelloni c’è l’accordo per l’installazione ma ci sono dei lavori, che deve eseguire necessariamente il comune che è proprietario della struttura, per adeguare l’impianto all’installazione degli stessi. Al momento deve constatare l’assenza dell’Amministrazione Comunale”.