Giorno dopo giorno le trattative di mercato del Napoli si infiammano attraverso voci, smentite e colpi di scena, e strappare alla concorrenza giocatori validi è un lavoro che sta mettendo a dura prova la società partenopea. Insomma, una sorta di battesimo del fuoco per far capire al mondo del calcio di essere diventati finalmente grandi. Ma c’è un altro fattore su cui progettare per avere la piena consacrazione: il vivaio.
Nelle ultime settimane Aurelio De Laurentiis ha espressamente dichiarato di voler puntare su una “cantera” stile Barcellona. Volontà encomiabile, che però va accompagnata con forti investimenti sulle infrastrutture e con un notevole cambiamento della mentalità degli addetti ai lavori. Nonostante ciò qualcosa si muove, e proprio quest’anno in casa Napoli ci sono stati risultati straordinari come lo scudetto della squadra Berretti, la finale con i Giovanissimi, e la definitiva conferma di giocatori come Sepe, Insigne, Ciano, Maiello, Liccardo, Izzo e Donnaruma.
Walter Mazzarri ha deciso di portare alcuni elementi in ritiro con la prima squadra a Dimaro. Su tutti Insigne e Ciano, due bomber in miniatura che farebbero comodo nel corso della stagione, e che sono appetiti da numerose squadre di Serie B. Maiello potrebbe essere piazzato in un contesto dove possa affinare la sua già straordinaria tecnica (ipotesi Reggina); mentre per Sepe ci dovrebbe essere il Lecco, Liccardo piace al Trapani, Izzo al Carpi e Donnarumma a Pescara e Cittadella.
Le possibilità che nel futuro prossimo il Napoli abbia un patrimonio inestimabile in casa sono alte. E a quel punto non bisognerà puntare necessariamente sul calciatore più in voga del momento rischiando un clamoroso bluff, o scendere a compromessi per convincere atleti che si fanno distrarre da altre sirene.
Giorgio Longobardi