Quotidiano appuntamento con il Presidente Aurelio De Laurentiis dai microfoni di Radio Marte per la rubrica “i cinque minuti del Presidente”.
Presidente come giudica le parole di ieri di Marek Hamsik che apre ad un suo passaggio al Milan?
“Ma voi avete la certezza che le dichiarazioni di Hamsik siano state riprodotte in maniera inequivocabile oppure possono essere state riportate in maniera astuta per fare un assist a qualcuno. Oppure che quel qualcuno, visto che non si può muovere, utilizza determinati procuratori per convincere il giocatore a rilasciare determinate dichiarazioni. Quando De Laurentiis dice che qualcuno è incedibile è incedibile. Hamsik è un giocatore che ha dato molto al Napoli ma che ha anche ricevuto tanto dal Napoli. In alcune situazioni è stato anche criticato per una sua discontinuità in campo ma noi dobbiamo sapere che lui fa un gioco molto oscuro che a tratti non è spettacolare come vorrebbero i tifosi. Io, poi, lo considero uno dei tre centrocampisti più forti al mondo e questo risultato è stato raggiunto sia grazie a lui e sia grazie al Napoli che lo ha allenato e lo ha fatto crescere. Ripeto Hamsik al momento è incedibile poi è ovvio che nel momento in cui arriva un’offerta che ti fa mancare il fiato e che non si può rifiutare ci siederemo e l’ascolteremo. Molta gente ha dei sogni nel casseto ma ,caro Marek, a volte i sogni rimangono chiusi nel cassetto. E poi voglio dire a tutti che il Napoli non è secondo a nessuno e che in sette anni siamo cresciuti tantissimo. In questa storia penso che molta responsabilità abbia anche il suo nuovo agente. Raiola venne da me per parlare di Marek ma si scontrò contro un muro e quindi sta attuando una strategia diversa per arrivare al suo scopo. Io, però, confermo sempre quello che ho detto “mettere soldi vedere cammello” poi ovviamente niente e nessuno è invendibile. Successivamente non penso che Marek abbia detto che vuole iniziare a vincere. A Napoli ha vinto tanto e ha raggiunto la Champions. Ovviamente il Napoli quando entra in campo lo fa solo per vincere”.
Come giudica la reazione dei tifosi che lo hanno gia soprannominato “core ‘ngrato“?
“I tifosi hanno un loro codice di reazione immediato però poi bisogna razionalizzare e ricordarsi che Marek è un bravo professionista che non ha mai creato nessun tipo di problema alla società. Per questo chiedo ai tifosi di smetterla di demonizzarlo. E poi ricordo a tutti che in questi quattro anni di Serie A noi non abbiamo mai venduto nessuno nonostante che, ad ogni finestra di mercato, si parlava di una grande cessione”.
Ma lei personalmente è rimasto deluso da questa intervista di Hamsik?
“No non sono rimasto deluso, un ragazzo ha bisogno di ambizioni nella vita. Poi ripeto non avendo parlato con lui non so se posso ritenere quelle parole veritiere”.
Sul Corriere della Sera il Presidente della Lazio Lotito ha scritto che il Napoli, insieme ad altre squadre, ha avuto degli aiuti in fase di fallimento dal fisco. Cosa ne pensa?
“Penso che Lotito soffra di vittimismo. Io ho acquistato per 32 milioni di euro un pezzo di carta e non ho ricevuto mai nessuno aiuto”.
Pastore o Sanchez potrebbero essere dei sostituti di Hamsik?
“Pastore non c’entra niente nel nostro modulo. Sanchez non c’entra niente con Hamsik. Poi ripeto la partenza di Hamsik non è al momento immediata ma, nel caso in cui dovesse succedere, state tranquilli che lo rimpiazzeremo con un giocatore alla sua altezza”.
In un’intervista Criscito ha detto che non è venuto a Napoli in quanto il Napoligli avrebbe offerto di meno di quanto guadagnava al Genoa.
“A me non risulta. Io so che Bigon gli ha offerto 100 mila euro in più al suo ingaggio per il primo anno e un aumento per i seguenti. Non ho seguito direttamente la trattativa con il giocatore io ho solo trattato con Preziosi per il cartellino del giocatore e l’accordo era 6 milioni per il primo 50% e 5 milioni per il secondo 50%”.
Inler, Borja Valero e tanti altri nomi cosa c’è di vero?
“E’ molto divertente il totonomi dei tifosi. Io dico solo che il mio amore per il Napoli e per Napoli è grandissimo e credo che il mio lavoro vada sempre nella giusta direzione”.
Ma i diritti d’immagine sono davvero così importanti?
“Il nostro è un problema culturale. Io in america con gli attori mi siedo con loro e i loro avvocati e stilo due tipi di contratti uno sulle loro prestazioni di attori e uno relativo all’uso della loro immagine per la pubblicizzazione del film. Uguale sto facendo nel mondo del calcio. Ma a voi sembra giusto che la Nike e l’Adidas mettano sotto contratto i giocatori? Ma che bisogno c’è. Mica hanno offerto dei soldi per la costruzione degli stadi? Mica hanno un’accordo con la Lega per la sponsorizzazione delle squadre? Il giocatore vuole avere un contratto con la Nike, bene. Però la Nike deve avere un contratto in cui si dice che nel momento in cui il giocatore cambia società il contratto decade”.
Articolo modificato 28 Giu 2011 - 14:04