Il futuro azzurro è roseo e la garanzia è rappresentata proprio dal patron, figura poliedreica senza alcun dubbio, ma al quale non si può non riconoscere la dote di grande imprenditore.
Un imprenditore sa che quando un suo uomo non nutre più stimoli verso il progetto deve andare via ma alle condizioni del proprio datore.
De Laurentiis non accetterà compromessi dettati dalla volontà di Hamsik e del suo neo-procuratore Mino Raiola: il Milan se lo vorrà dovrà pagarlo e anche tanto all’insegna del suo motto “dare soldi, vedere cammello” .
Bisognerà poi pensare ai tifosi, forse preoccupati dal ridimensionamento del progetto: Inler e Pastore saranno i due colpi in canna che serviranno come ombrello verso qualsiasi tipo di accusa nei confronti della società.
Una partenza importante e due arrivi di caratura internazionale.
Il Napoli, da grande, deve cominciare ad abituarsi anche a questi nuovi meccanismi dettati dal Dio danaro.
Antonio Manzo
Articolo modificato 28 Giu 2011 - 14:09