“Il mio problema era quello di proteggere le squadre che partecipano alle competizioni europee. Dovevamo tutelarci visto che siamo dietro alla Germania e ora avremo solo tre posti in Champions. A me interessa anche l’Europa League, le squadre che giocano in Europa non devono avere fin da subito partite difficili. Il calcio è importante, non ci siamo solo noi. Capiteremo con delle grandi squadre, apparteniamo alla quarta fascia. C’è la probabilità di dover affrontare Barcellona, Real Madrid o Manchester City che hanno un’esperienza maggiore rispetto a noi. Ma i problemi diventano due se poi nel corso della settimana devo affrontare anche una big italiana. O il calcio italiano è immaturo o c’è qualcosa che non va. Mi definiscono esagerato. Preziosi? Per favore, non spariamo sulla croce rossa“.
Alla richiesta dei tifosi sull’acquisto di un’altra il punta il presidente ha risposto così: “Non ho problemi a pagare un altro giocatore, ma bisogna giocare secondo le regole che ci sono. Ho parlato con Giancarlo Abete di due cose: se vuoi dimostrare che in Italia c’è voglia di cambiamento dobbiamo portare tutti in panchina, è squallido vedere dei calciatori in borghese sugli spalti. L’altra richiesta è quella del calcio femminile: mi avete offerto di farlo a livello dilettantistico, ma io voglio un calcio femminile professionistico con 12 squadre che non retrocedono come l’NBA. L’ultimo Mondiale è stato strepitoso, sarebbe bello vedere un San Paolo con 60mila persone per una partita di calcio femminile“.
Giorgio Longobardi
Articolo modificato 29 Lug 2011 - 19:32