Mario Alberto Santana, in un’intervista concessa al Corriere dello Sport, ha messo a nudo le ambizioni, le paure e le speranze della sua nuova avventura in maglia azzurra.
L’ex viola si vede catapultato a trent’anni suonati nell’olimpo del calcio italiano: “ Mah! Però ora che ci sono, ci credo. Vivo una situazione nuova, inedita, anche se qualcosa prima d’ora sono riuscito a conquistare. Ma adesso mi sento in Paradiso, con una squadra di grosse ambizioni.
Anche quest’anno al fianco di Milan e Inter, già forti da sempre, ci siamo noi. Il mercato, però, ha un po’ ridimensionato le differenze e questa squadra, che è arrivata terza nell’ultima stagione, stavolta si è rinforzata”.
Il ragazzo della Patagonia argentina è stato colpito (come tutti gli altri nuovi arrivi) dalla carica e dalla convinzione di Walter Mazzarri: “ Il mister si è presentato dicendomi di aspettarsi da me i gol che non ho segnato in passato. E ora che gioco là davanti, quasi da punta, spero di riuscirci. Però so bene qual è il mio ruolo ed è inutile nascondersi: noi abbiamo tre campioni che ci lasceranno poco spazio. Bisognerà sfruttare ogni opportunità per dimostrare al club di aver investito bene i propri soldi. Ma Lavezzi, Hamsik e Cavani sono di un’altra pasta. Ricordo che prima di affrontare il Napoli, tra noi avversari, non si parlava d’altro: ma come si fermano quei tre?”.
L’esterno alto azzurro rivivrà anche le sensazioni della Champions League, già provate a Firenze due stagioni fa: “ La ricordo bene e mi vengono i brividi. Non mi sembra vero di poterla rigiocare. E’ una sensazione particolare, c’è un fascino che ti travolge. Incontri club di grido, sei in un’atmosfera magica».
Marco Soffitto
Articolo modificato 6 Ago 2011 - 12:57