Complice la grave crisi del nostro calcio che non permette più spese folli, il livello della Serie A si sta sempre più appiattendo. Il Milan è ancora la favorita per la prima posizione poiché ha confermato in blocco la squadra campione dell’anno scorso puntellandola con innesti non da prima pagina ma comunque preziosi. Nonostante la partenza di Eto’o (che comunque si farà sentire) l’Inter si affida al nuovo corso di Gasperini, alla vena realizzativa di Forlan e alla creatività di Sneijder. Mal di pancia permettendo. E il Napoli? Per la maggioranza la vera regina del mercato, non solo per aver operato in modo intelligente sulla panchina e sui ruoli che erano il tallone d’Achille del passato, ma soprattutto per aver avuto la forza di trattenere tre gioielli come Hamsik, Lavezzi e Cavani. Confermare il terzo posto sarebbe già un enorme successo, ma le sorprese sono dietro l’angolo.
Dietro questa griglia si piazzano la Juventus, che auspica di ritrovare il proprio “stile” con un uomo della famiglia bianconera come Antonio Conte; la Roma di Luis Enrique, dei giovani, e dei colpi dell’ultim’ora Pjanic e Gago; la Lazio di Klose, Cissè e del profeta Hernanes. Ancora più dietro è vera bagarre, e forse è meglio così. Non sarà come la Premier League o la Liga, ma gli ingredienti per divertirsi con l’Italia pallonara non mancano di certo.
Giorgio Longobardi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo modificato 2 Set 2011 - 14:05