A Cesena un rotondo 1-3 che stabilizza e conferma quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione: anzi, la vittoria di questa sera scaccia via qualsiasi perplessità sulla mancanza di eventuali stimoli o di convinzioni.
La partita nasce in discesa grazie a un clamoroso errore della retroguardia emiliana che, da un fallo laterale, si dimentica Lavezzi abilissimo a mettere alle spalle del debuttante Ravaglia.
Al 24′ Guana si infila in mischia su un cross di Eder e beffa De Sanctis che vede partire la deviazione troppo tardi.
Il Cesena guadagna metri e crede nel ribaltamento del risultato, spinto anche da un pubblico delle grandi occasioni.
Il momento clou della gara è rappresentato dall’espulsione di Benalouane che, in 180 secondi prende due gialli in maniera molto ingenua.
Il Napoli allora risorge e Mazzarri manda addirittura in campo le quattro punte.
Ci pensa però Campagnaro, su assist di Hamsik, a portare il Napoli in vantaggio.
Qualche minuto dopo Pandev colpisce una traversa clamorosa ma è Hamsik che scaccia via tutti gli spettri con una botta micidiale che fissa il risultato finale sul 1-3.