“Quanno segna ‘o Napule, se ne cade ‘o stadio!” con questa frase la maggior parte degli adulti di solito spiega ai giovani mai entrati al San Paolo, cosa accade quando il Napoli va in goal. La metafora, però, a differenza di quello che si può pensare, non è utilizzata così a caso perché la sensazione che si prova durante l’esultanza in qualsiasi settore ci si trovi, è proprio quella. E al gol di Cavani in casa del City in occasione del primo incontro di Champions, i sismografi, come ha spiegato il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Martini ai microfoni di Radio Marte: “hanno rilevato fenomeni sismici non di carattere naturale bensì dovuti all’esultanza dei tanti tifosi” sottolineando che il fatto non avveniva dai tempi in cui nella compagine azzurra ci giocavano Careca e Maradona. Altro dato importante della serata, oltre quelli riguardanti l’ottima prestazione del Napoli, è sicuramente il boom di ascolti ottenuto dalla Rai: il match è stato visto, infatti, da 5.511.000 spettatori raggiungendo il 20,67% di share.
Insomma tra alte percentuali d’ascolto e sismografi agitati, lo possiamo proprio dire: questo Napoli fa tremare!