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Carica il Napoli. Prova a trasferire tutta la sua adrenalina. Tiene su il gruppo Mazzarri, lo tiene a rapporto in vista della Champions: un’analisi della partita con la Fiorentina e in particolare degli errori commessi. Poi subito in campo per l’allenamento, è già partita l’operazione Villarreal.
Domani c’è la Champions, la sfida più attesa di questa serie infinita di settembre, quella sulla quale Mazzarri ha puntato la maggiore attenzione. «Faremo di tutto per vincere», ha annunciato il tecnico. Oggi spiegherà ai suoi tutti i pregi e difetti del sottomarino giallo, si entrerà ancora di più nel clima Champions. Ieri a Castelvolturno si è visto anche il presidente De Laurentiis che però si è incontrato solo con lo staff dirigenziale per una riunione operativa, nessun contatto con la squadra.
«In Champions schiererò sempre la migliore formazione», questo il concetto espresso da Mazzarri fin dal ritiro. Già. Ma quale formazione al momento è da considerare la migliore? Quella con i titolarissimi, nonostante la flessione con la Fiorentina, tra l’altro prevista da Mazzarri che è fiducioso di ritrovare al massimo il suo Napoli per la sfida con il Villarreal. Notizie rassicuranti per Maggio, smaltito quasi al cento per cento l’affaticamento muscolare al flessore della coscia destra. Disponibile da un punto di vista clinico, anche se non proprio al top. Mazzarri lo riproporrà dall’inizio dopo il turno di stop contro la Fiorentina, Maggio è fondamentale per gli equilibri di squadra. Tutto ok per Campagnaro, solo una forte contusione sabato sera contro i viola: il difensore argentino è pronto e giocherà. L’unico dubbo persiste per Dzemaili che avverte ancora fastidi per la forte contusione al collo del piede rimediata contro il Chievo, probabilmente sarà pronto per l’Inter.
Mazzarri domani dovrebbe partire con gli stessi di Manchester, quindi, con gli undici azzurri che misero paura allo squadrone di Mancini. L’ultima perplessità riguarda l’esterno sinistro di centrocampo: se la giocano Zuniga, titolare in Inghilterra, e Dossena, in difficoltà contro la Fiorentina.
E poi si attende una prestazione di spessore del Pocho Lavezzi, frenato dal problema al calcagno destro che ne limita l’esplosività. Il suo cambio di passo serve come il pane in partite da vincere al San Paolo, come è quella contro il Villarreal. Qualche accorgimento nella fase offensiva e qualche altro in fase difensiva. Evitare di esporsi agli uno contro uno (vedi Cerci) e formare una linea difensiva a quattro in fase di ripiegamento con i movimenti a scalare di Maggio e dell’altro esterno (Dossena o Zuniga). E poi metterci lo spirito Napoli, quello di una squadra che non si arrende mai.

Fonte: Il Mattino

Articolo modificato 26 Set 2011 - 09:23

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Scritto da
redazione