“Oggi decidiamo per Cavani con il provino finale. Se non dovesse farcela, chi lo sostituirà sarà sicuramente all’altezza. Ci sono varie ipotesi, anche perchè un eventuale cambio mi porterà a modificare la nostra idea di gioco. Voglio capire se è possibile impiegare tre attaccanti che possano darmi tanto anche in zona difensiva. Zuniga è un giocatore eclettico, potrebbe fare bene anche avanti. Pandev? Sta crescendo, non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Lui è diverso da Cavani ma ha la stessa mentalità dedita al sacrificio. Potrebbe giocare con Hamsik alle spalle di Lavezzi unica punta. Aronica e Maggio? Il primo è da valutare, mentre il secondo è completamente recuperato“.
Le difficoltà della sfida contro una ritrovata Inter:
“Affrontiamo una squadra fortissima che ha recuperato gli stimoli giusti. Stimo Ranieri perchè è un grande allenatore che sa sfruttare alla perfezione i punti deboli degli avversari. I nerazzurri ci affronteranno al massimo della concetrazione, ma ciò che mi interessa è che ci sia una prestazione di maturità a prescindere dal risultato. Sfida scudetto? Il campionato è troppo equilibrato. E poi siamo solo alla quinta giornata“.
Gli elogi agli sforzi prodotti e i metodi per non farsi influenzare da una piazza a dir poco umorale:
“Quando arrivano elogi da professionisti come Buffon non può che farmi piacere, significa che il nostro lavoro ha un valore assoluto. La forza di questo collettivo è pensare partita dopo partita, senza farsi distrarre dagli sbalzi d’umore dentro e fuori dal campo. Tra Champions e campionato non c’è una scelta precisa. Sappiamo che il Napoli non può fare brutte figure in giro per l’Europa, e se a un certo punto capiremo di essere agli sgoccioli torneremo a concentrarci solo sul campionato“.
Articolo modificato 30 Set 2011 - 12:29