Oggi “Walter il mago” compie 50 anni. Nato a San Vincenzo il 1 ottobre 1961, il tecnico azzurri sta vivendo in questi mesi, senza ombra di dubbio, il periodo più importante per la sua carriera, dopo le annate vincenti a Livorno, Reggio Calabria e Genova (sponda Samp), mai però si era spinto a lottare per traguardi così importanti come con i partenopei. A 50 anni si ritrova ad essere uno dei migliori tecnici del nostro campionato (ultimamente confermato anche dalle parole del tecnico del Chelsea Villas Boas) dopo aver gestito al meglio un biennio di assestamento, dal primo anno in Serie A, al secondo con il raggiungimento della qualificazione per l’Europa League, quest’anno ha dimostrato le sue doti tecnico-tattiche, nonchè di grande “comunicatore”, conquistando la qualificazione in Champions, dopo un esilarante 3° posto in classifica. A tutt’oggi quando si parla del Napoli si parla di una squadra capace di vincere contro chiunque, di cui tutti ne hanno timore, per la quale arrivano parole d’elogio da tutte le parti del mondo, da personaggi importanti del mondo calcistico, da tecnici moderni interpreti del calcio. Tutti collocano la squadra azzurra ai vertici del calcio del futuro, ed uno dei principali artefici è sicuramente l’attuale tecnico. Spegnere le candeline a poche ore da un match così importante vuol dire trascorrere un compleanno speciale ma allo stesso tempo delicato, non tanto per l’esito finale, ma per quell’autostima che ne scaturirebbe nel caso in cui una vittoria di carattere venisse conquistata in quello stadio, San Siro, troppe volte arena di capitomboli, di défaillance , di bandiere bianche alzate con troppo anticipo, con troppa rassegnazione. Vincere non per i punti, ma per forgiare lo spirito, per proiettare la rosa in quella condizione mentale in cui non esiste la parola arrendersi, dove vincere ha il sapore di conquista, oltre che quello inebriante di aver sopraffatto l’avversario. Mazzarri in questo ha dimostrato di essere maestro, trasmettere queste nozioni sono divenute pane quotidiano durante gli allenamenti di Castelvolturno, dove i più assidui frequentatori hanno visto crescere “la creatura- Napoli” dalle saggie mani del tecnico livornese. Non possiamo che concludere, quindi, con il migliore augurio che i tifosi del Napoli possano fare a Walter, e cioè quello di farsi un regalo da solo, da condividere chiaramente con il popolo partenopeo; una vittoria, di gioco e di stile, per mettere timbro e firma alle ambizioni azzurre. Auguri da tutta la redazione di spazionapoli.it.
Articolo modificato 1 Ott 2011 - 01:25