2, 35, 12, 50. No, non stiamo dando i numeri. Tiriamo le somme. Per quale evento? Esattamente 2 anni fa Walter Mazzarri subentrava sulla panchina del Napoli, al posto dell’esonerato Donadoni; 35 sono le vittorie messe a segno in campionato dagli azzurri sotto la sua guida; 12 solo nella stagione 2009; 50 … bhè quelli li ha compiuti sabato e come regalo ha portato a casa, insieme alla squadra, tre punti da San Siro.
Mister Mazzarri è realmente il direttore di un orchestra che suona melodie meravigliose e non si lascia spaventare nelle grandi occasioni. Come in ogni band c’è qualcuno che nonostante le prove, per qualche attimo perde il tempo ed il ritmo, non ha accordato nel migliore dei modi gli strumenti, ma viene perfezionato da colui che, in questo caso dalla panchina, li dirige egregiamente.
E, metafore a parte, il tecnico livornese a Napoli ha iniziato col piede giusto e oggi, a distanza di due anni, è posta nei suoi confronti la totale fiducia da parte dei napoletani che, in queste settimane, vivono in uno stato di grazia, contemplando le vittorie e i punti preziosi raccolti dalla squadra in queste prime giornate di campionato.
Mazzarri pur non essendo di origini napoletane in quanto a scaramanzia, pare non essere secondo a nessuno (la camicia bianca ad ogni match ne è solo un piccolo esempio) e per quanto riguarda le idee, quelle, sono sicuramente vincenti. Alcune forse un po’ curiose (alcune tecniche di allenamento tipo l’immersione in vasche d’acqua fredda), ma l’insieme è sicuramente un complesso di forza, coraggio e voglia di crescere e di far crescere questo Napoli che oggi, più di ieri, sogna e fa sognare.