Walter Gargano centrocampista, destro naturale e soprattutto dinamico. Lavora sui polmoni e i suoi piedi, bè a dire il vero sono più che buoni. Con 136 partite giocate nel Napoli, ha superato in classifica presenze Orlandini, ex centrocampista fiorentino che ha militato negli azzurri nella stagione del ’73, mentre per quanto riguarda i gol si sa che in una vita da mediano si segna sempre poco e il pallone devi darlo a chi deve finalizzare il gioco.
In quanto a produrre gioco e azioni li nel centrocampo azzurro, l’uruguaiano sa il fatto suo e per la questione che bisogna mantenere alto lo spirito di squadra sembra essere il più adatto anche in quel ruolo. Energico e pronto ad incitare il gruppo, a spingerlo verso la porta avversaria è veloce a condurre il pallone ai piedi di chi, sia in questa che nella precedente stagione, sta abituando i tifosi proprio bene!
E per lui che è uno dei pilastri di questo Napoli che vola sempre più in alto, ottobre è molto speciale: ricorre infatti in questo mese l’anniversario del suo primo gol in maglia azzurra contro il Cagliari nel 2007. A dare maggior peso e migliorare la qualità dell’impostazione di gioco dietro l’attacco, è fondamentale soprattutto Inler, grazie al quale il motorino del centrocampo azzurro riesce a dedicarsi al recupero di palloni impossibili lasciando allo svizzero il compito di organizzare l’azione.
Una vita da mediano, quindi, quella di Walter Gargano. Una vita fatta per stare lì, sempre lì nel mezzo …