Pronti, via e tutti tornano a chiamare Pozzo. Il mercato di gennaio è lontano ma l’Udinese è già alla ribalta. Nel senso che le grandi vogliono strappare qualche altro gioiello alla attuale prima forza del campionato. Lo stesso Pozzo però le disillude, almeno a parole: «È mia intenzione tenermi stretti i protagonisti della prima parte della stagione». In ogni caso, il prezzo di quei gioielli da Champions sale. E lo sa bene Aurelio De Laurentiis che è piombato sul franco-marocchino Mehdi Benatia. Sul difensore 24enne c’è da battere la concorrenza di Milan e Juventus. Il prezzo del cartellino si aggira sui 10 milioni (i friulani lo presero dal Clermont pagando un indennizzo di 500 mila euro).
Cercando di restare nei parametri fissati dalla proprietà, Mazzarri e Bigon vorrebbero integrare la rosa dei difensori con un giocatore forte fisicamente, bravo nell’interdizione ma capace anche di impostare l’azione. In pratica un elemento che possa sostituire sia Cannavaro che Campagnaro. Nel mirino c’è anche Neven Subotic, 22 anni, nazionale serbo, del Borussia Dortmund. L’ostacolo è l’elevato prezzo del cartellino, circa 22 milioni. Sempre in difesa uno degli obiettivi resta Angelo Ogbonna del Torino. De Laurentiis giura che non farà mai affari con Cairo, ma il suo agente Pallavicini è al lavoro:
«Magari, per Ogbonna sarebbe il massimo».
Attenzione speciale per il centrocampo. L’agente del cileno Francisco Silva “el gato” ha ammesso l’interesse del club azzurro per il 25enne che gioca per l’Universidad Catolica. Costa pochissimo, meno di tre milioni. Nel taccuino di Bigon c’è anche Juan Ignacio Antonio, 20 anni, stella emergente del vivaio del Brescia. Lo cerca il Milan, ma il presidente dei lombardi Corioni ha da tempo un percorso privilegiato con De Laurentiis. Anche perché c’è da fare i conti con l’avvio stentato di Brerim Dzemaili. Che ieri, all’ora di pranzo, nel corso di una conferenza stampa a Castelvolturno ha ammesso i ritardi:
“Sono indietro rispetto agli altri, ho dato molto meno di quello che potrei e lo so bene”
ha spiegato lo svizzero
“Ovvio che anche io sono deluso e non vedo l’ora di rientrare. Magari già contro la mia ex squadra, il Parma”.
Difficile, in questo momento, scalzare il posto a Gargano:
«Non ci penso, da lunedì torno ad allenarmi con gli altri. Ho recuperato dalla botta presa con il Chievo e sono a disposizione di Mazzarri. Il mio ruolo? Preferisco fare il centrocampista centrale ma mi adatto».
La vera priorità, dopo il flop iniziale di Lucarelli e di Chavez è per il ruolo di vice-Cavani. In attacco due i nomi che ricorrono più frequentemente: il primo è lo svizzero, di origini curde, Eren Derdiyok. Gioca nel Bayer Leverkusen: è un attaccante dotato di un gran fisico, abile nel gioco aereo è anche bravissimo a finalizzare. Il Napoli lo aveva già corteggiato, ma si era fermato davanti alle richieste del club tedesco. L’altro sogno (Rossi a parte) di De Laurentiis è Stevan Jovetic. Jo-Jo pare sia pronto a firmare l’accordo per il prolungamento del contratto – che scade a giugno del 2013 – con la Fiorentina fino al 2016 ma in realtà la situazione non è così semplice perché il bomber vuole l’inserimento di una clausola rescissoria e Pantaleo Corvino non vuole. Il Napoli segue la vicenda con attenzione. Calda anche la pista che porta a Xherdan Shaqiri, classe 1991, attaccante del Basilea: gli svizzeri vogliono 10 milioni. È sul mercato, a patto che gli svizzeri non passino il turno in Champions.
Fonte: Il mattino
Articolo modificato 8 Ott 2011 - 10:29