Grazie ad affari vantaggiosi per entrambe o più parti, nel mercato del pallone si creano spesso sinergie destinate a rinnovarsi. Nella storia del Napoli questo fenomeno non ha mai reso come si deve, anzi: quando gli azzurri annaspavano tra retrocessioni, debiti e disgrazie varie erano i preferiti da ogni compagine per rifilare qualsiasi sorta di giocatore sopravvalutato o atleta anonimo dalle dubbie qualità. Con la rinascita del club, però, la musica è decisamente cambiata, e quattro anni fa si è instaurato un legame inaspettato tra Napoli e Brescia con l’operazione Marek Hamsik. Uno dei tanti meriti del fuoriclasse slovacco.
Quei pochi spiccioli per un futuro top player sono serviti anche a creare una forte stima tra i due patron Corioni e De Laurentiis. Il primo, infatti, mette sempre il Napoli in pole position non appena ci siano le possibilità di cessioni illustri tra le “rondinelle”. Una strategia inaugurata con Hamsik e proseguita da Fabiano Santacroce e Daniele Mannini. E con le ultime indiscrezioni degli operatori di mercato, questa strada sembra destinata ad avvicinare ulteriormente le rappresentative di due realtà sociali agli antipodi.
Bigon e il suo esercito di osservatori hanno il taccuino ricco di nomi, accompagnati da statistiche e informazioni uitli in proiezione delle prossime sessioni di mercato. Sul versante bresciano c’è una cinquina niente male, giovane e versatile: Salamon, El Kaddouri, Jonathas, Juan Antonio e Leali. Ognuno ha tutte le potenzialità per sfondare, ma è soprattutto sul portiere italiano classe ’93 che le attenzioni iniziano ad essere piuttosto insistenti. Le sue prestazioni sono giunte all’orecchio di molte società europee tra cui il Barcellona, pronto a ingaggiare forze fresche al fine di indirizzare la propria porta sulla linea verde della tipica progettualità blaugrana. Inoltre, il ragazzone di Castiglione delle Siviere alto 1,90 solletica anche le simpatie dell’Arsenal, disposto a risolvere una volte per tutte il suo atavico problema dell’estremo difensore affidabile.
Nicola Leali è solo la punta di un iceberg appetito da un traffico ingolfato di pretendenti. Ma il Napoli non teme la concorrenza, e forte della corsia preferenziale per Brescia saprà quando e come sferrare l’affondo decisivo.
Giorgio Longobardi
RIPRODUZIONE RISERVATA