Nell’ipotetico turn over che Mazzarri andrà ad effettuare a Catania, Giuseppe Mascara è il maggiore indiziato a rimpiazzare uno dei tre tenori dell’attacco. Sì, proprio lui che in quello stadio ha lasciato un mare di ricordi, diventando il beniamino per eccellenza dei tifosi ed anche il miglior marcatore di tutti i tempi in A del club etneo con trenta gol (scavalcato il mitico Adelm Prenna).
Sono gli scherzi del destino che regala il calcio: presentare storie che spaccano a metà il cuore di un calciatore. Nel caso di Mascara, la coincidenza è ancora più singolare. Lo scorso anno, l’attaccante di Caltagirone affrontò il Napoli da avversario nello stesso stadio, mettendosi in evidenza agli occhi di Mazzarri e contribuendo all’uno a uno finale. Stavolta potrebbe indossare la maglia azzurra, rimpiazzando uno tra Hamsik, Lavezzi e Cavani, ed essere costretto a violentare i propri sentimenti. Già al San Paolo, il venti febbraio, quando venne schierato al posto di Sosa impiegò alcuni minuti per superare il disagio di dover affrontare la sua ex squadra. Stavolta lo sarà ancora di più. In quello stadio Mascara ha vissuto promozioni e contribuito a vittorie memorabili. Ai colori rossazzurri è rimasto legato per sempre. Del resto le cifre parlano da sole: duecentotrentacinque presenze e sessantuno gol tra campionati e coppe Italia con la maglia del Catania. Impossibile dimenticare. “Vado a Napoli solo per provare l’ebbrezza di partecipare ad una coppa europea ma non dimenticherò mai gli anni vissuti in quella città ed in quella squadra. Per me rappresenta l’ultimo tram” , disse a gennaio scorso quando nell’ultimo giorno utile di mercato venne accontentato trasferendosi alla corte di Mazzarri.
Mascara, pur con l’etichetta di ricambio di lusso, ha esordito in Europa ed in Champions League (entrambe contro il Villarreal), ha offerto un valido contributo lo scorso campionato (14 presenze, 3 gol) e quest’anno sta facendo in pieno il proprio dovere (4 presenze in campionato con un gol e due in Champions). E se Mazzarri dovesse chiedergli di scendere in campo dal primo minuto al «Massimino», il tamburino di Caltagirone, sposato con Ramona, beneventana, padre di tre maschi Marcello, Francesco e Niccolò, giammai si tirerebbe indietro. Anzi proverà anche a far gol, semmai chinando il capo senza esultare, perchè per Mascara la serietà professionale viene prima dei sentimenti.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 28 Ott 2011 - 09:37