Là dove non arriva la tecnica arriva il cuore. Potrebbe essere questo lo slogan per il calciatore azzurro Totò Aronica. Il difensore palermitano ha dimostrato che le motivazioni nel calcio di oggi fanno la differenza, ti consentono di giocare alla pari con squadre di un tasso tecnico superiore; il grande attaccamento manifestato per i colori e la maglia azzurra fanno di lui un’icona del Napoli che dopo un ventennio di digiuno è tornato di nuovo a masticare il grande calcio.
Forse nel terzetto difensivo è quello che per caratteristiche meglio si sposa con il modulo adottato dal tecnico Walter Mazzarri in virtù della sua dinamicità e tendenza ad impostare il gioco. Il suo difetto più grande è il gomito perennemente alzato sebbene mascherato dalla sua furbizia.
Dopo l’entusiasmante inizio di campionato, sembra che siano piombate sul lucchetto palermitano alcune squadre di serie A, tra cui l’Atalanta di Pierpaolo Marino che lo vorrebbe portare con se alla corte di Colantuono, acquistandolo a parametro zero. Il Ds Bigon pare abbià già formulato una proposta di rinnovo per bloccare Totò a Napoli ancora per qualche stagione.