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Un vertice di mercato. Una riunione andata in scena ieri, al centro sportivo di Castelvolturno, con il dirigente e i tre assessori: il ds Bigon, e poi il trio di osservatori e inviati, Mantovani-Micheli-Zunino. Tutti insieme intorno a un tavolo. Tutti lì, pronti a definire le strategie in vista del mercato di gennaio. A dettare la direttive (a distanza), ovviamente, Walter Mazzarri. E il tecnico, stando a quanto è trapelato, non ritiene prioritario l’arrivo di un attaccante. Anzi.

IL MACEDONE –
Dunque, le idee. L’idea primordiale, innanzitutto, che vede il punto fermo di un reparto ritenuto completo: Cavani, Lavezzi, Hamsik, Lucarelli, Chavez, Pandev. Sì, proprio lui, Goran Pandev: il macedone è l’acquisto di gennaio. Il vero rinforzo per l’attacco sul quale l’allenatore toscano punta a occhi chiusi: finora ha avuto problemi fisici, e dunque sfortuna, ma per Mazzarri, con il talento e i numeri dell’uomo dell’Est a pieno regime, la soddisfazione sarebbe piena e totale. L’unica operazione in entrata potrebbe essere legata all’uscita di Chavez: se l’argentino andrà a farsi le ossa da qualche parte, allora non è escluso che possa arrivare un altro giovanotto.

GLI OBIETTIVI – Di certo, sono due gli obiettivi ritenuti primari: un mancino, sì, ancora un centrale di piede sinistro per puntellare la difesa e garantire un’alternativa ulteriore; e un mediano, preferibilmente giovane, per dare il cambio a Inler, Gargano e Dzemaili. Due pedine, allora. Due acquisti, probabili, di cui ieri s’è parlato nell’ufficio del mercato di Castelvolturno.

I VIAGGI – Di recente, il Napoli ha inviato i suoi emissari in Svizzera e in Sudamerica, dove Micheli ha galleggiato come sempre tra l’Argentina e il Brasile; e poi in Islanda, a osservare un torneo giovanile, e soprattutto in Francia. Meta di mercato prediletta dal ds Bigon che, alla vigilia della partita con l’Udinese, s’è accomodato a seguire Marsiglia-Lens.

I NOMI – Il ds la ritiene prioritaria fucina di talenti, interessanti per il rapporto qualità-prezzo: occhi puntati su Hazard II del Lens (18 anni), fratello del più titolato trequartista del Lille, e poi su Kaborè (23) del Marsiglia. Ma non solo: relazioni anche su Kamal Issah Sissoko (19), giovanotto ghanese del 1992 del Rennes. In Svizzera, invece, piace il difensore Ricardo Rodriguez dello Zurigo (19), passaporto svizzero e ormai nel giro della Nazionale. In Spagna, invece, si segue Jonathan Dos Santos (21), messicano con passaporto spagnolo del Barcellona B e fratello di Giovani.

IL VIVAIO – Nel frattempo, ieri a Castelvolturno è stato avvistato Massimiliano Maddaloni, ex tecnico della Primavera della Juve nonché vice di Ferrara e poi allenatore del Carpi. Un esperto del mondo giovane che, dopo l’ex portiere azzurro Roccati è stato a colloquio con Dodo Sormani, tecnico della Primavera e responsabile in pectore con Bigon del settore giovanile del Napoli. A proposito: gli osservatori azzurri seguono costantemente le evoluzioni di Raffaele Maiello e Camillo Ciano, oggi al Crotone; del gioiello del Pescara e dell’Under 21, Lorenzo Insigne; e del difensore della Triestina, Armando Izzo, seguito di recente anche dagli 007 del ct dell’Under 21, Ferrara. Loro sono il futuro. Sono i prodotti fatti in casa che, a partire dalla prossima stagione, potrebbero anche sbocciare con la maglia azzurra. 

Fonte: Corriere dello Sport

Articolo modificato 9 Nov 2011 - 10:03