3,14 è la costante matematica definita in modo astratto associata alla lettera greca “pi”, ma in gergo viene anche definita la costante di Archimede. Anche il Napoli ha una nuova equazione da risolvere: nove gare in trentadue giorni. Se approssiamo per difetto il numero possiamo constatare che simpaticamente il numero delle gare nel periodo considerato equivale a tre valore del “pi greco”. Sembrerebbe uno scherzo matematico sulla roulette del destino.
Tornando al calcio giocato, 9 gare in 32 giorni è il nuovo percorso ad ostacoli degli azzurri, per l’appunto una costante in questi ultimi tempi. La settimana di sosta delle nazionali ed il rinvio con la Juventus hanno giovato al clan azzurro perchè ha permesso di ricaricare le batterie in vista del nuovo tour de force che gli attende.
D’altro canto, Walter Mazzarri può contare sul fortino San Paolo: sei gare su nove si giocheranno davanti al pubblico amico. Sono state stimate per le prossime tre gare a Fuorigrotta un afflusso superiore alle 100 mila unita, con relativi record d’incasso. Dunque il novembre calcistico napoletano sarà piuttosto intenso, e soprattutto già rilevante per l’intero arco della stagione.
Gli azzurri, con il Manchester City prima e con il Villareal dopo, si giocano l’ingresso alla seconda fase della Champions, un risultato alla vigilia considerato impossibile. Lo stesso discorso vale per il campionato, il recupero con la Juventus, le partite casalinghe con le dirette concorrenti ai piani alti ovvero Lazio e Roma, rappresentano più che un test per capire effettivamente quale sarà il futuro del Napoli in Italia.
Alessandro D’Auria