Senza Dias, Klose e Biava (oltre a Mauri ed ad un’infermeria sempre affollata). Tre assenze pesantissime nella Lazio che domani, nell’anticipo del San Paolo, cercherà di proseguire in quel trend positivo che ha spedito i biancocelesti, assieme all’Udinese, in testa alla classifica. “Conoscendo il valore del Napoli quando gioca in casa, serve comunque un’impresa – spiega nella conferenza stampa della vigilia il tecnico della Lazio Edoardo Reja -. Tutte le volte, però, che abbiamo impiegato i cosiddetti non titolari abbiamo fatto bene. Non mi lamento, abbiamo una rosa all’altezza: Klose è insostituibile ma ho un gruppo affidabile e domani ci giocheremo la partita”. Una vittoria a Napoli significherebbe volare ancora più in alto e legittimare quelle ambizioni di scudetto finora non sbandierate: “Abbiamo un ottimo rendimento e vorremmo continuare così. Anche l’anno scorso avemmo problemi di formazione ma affrontammo i partenopei a viso aperto, meritando altra sorte”. Assenze a parte, Reja è convinto che il Napoli “ha un vantaggio perché non gioca da tre settimane, ha recuperato energie e anche i nazionali come Cavani, Lavezzi e Maggio sono in forma. È però una partita alla nostra portata, c’è rispetto per l’avversario ma non timore”.
Considerata “perfetta” la designazione arbitrale di Rizzoli e certo che il Napoli, come ha già fatto sapere il presidente de Laurentiis, non penserà certo alla sfida di Champions League con il Manchester City di martedì (“Ha qualità ed energie per affrontare due partite così a ridosso”), il mister friulano si coccola Cissè, alla spasmodica ricerca del gol. “Una punta soffre quando non segna ma deve giocare per le potenzialità che ha. L’importante è che si esprima come nelle ultime gare fuori casa senza cercare a tutti i costi il gol, che così non viene mai. È condizionato da questo, forse è meno tranquillo rispetto all’inizio ma quel che conta è che faccia la partita giusta“. Reja sa che il
prossimo ciclo di incontri sarà decisivo sia per il campionato che per l’Europa League. E che con il Napoli i conti si dovranno fare sino alla fine: “La squadra di Mazzarri e la Juventus sono le squadre che giocano con più intensità ed aggressività, spendendo molto nei novanta minuti. La corsa finisce a maggio ma il Napoli per come ha lavorato, per rosa e spesa, ha messo vicino qualità e gioventù. Non so per quanto possano tenere ritmi così alti…”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 18 Nov 2011 - 15:16