“Mostruoso” così lo ha definito Maurizio Compagnoni dopo l’intervento prodigio su Balotelli, un muro che ha sigillato una vittoria storica per il Napoli. Morgan De Sanctis il guardiano del Napoli, ha mostrato di essere qualcosa di più che un semplice tenore. Sempre vigile, mentalmente freddo nel metabolizzare la rete incassata per un fatale errore dei suoi compagni di reparto, felino come un gatto a chiudere lo specchio. L’abbruzzese nelle notti di Champions si esalta, fa la da differenza. Dopo aver parato il calcio di rigore a Mario Gomez, nella sfida di andata con la corazzata Bayern, e aver guidato con lucidità la retroguardia azzurra nel momento del massimo sforzo del City, tre degli otto punto conquistati nel girone portano la sua firma.
Ieri, ai microfoni di SkySport ha così commentato la vittoria sul Manchester City, maturata grazie anche alle sue parate: “Mazzarri ha un grande merito per la partita perché era stata preparata bene, ma noi tutti abbiamo fatto di tutto per giocare la gara perfetta. Se penso alla sostanza offensiva di tutto il reparto e ad una serie di tante altre cose arriviamo a capire che abbiamo fatto una prestazione magnifica battendo questa squadra”.
Però il numero azzurro guarda avanti, la sua voglia di vincere, il suo carattere e le sue ambizioni non possono far altro che veicolare le fantasie di tutto l’ambiente azzurro: “Abbiamo un’importante obiettivo in campionato, ovvero ricostruire la classifica per tornare a ridosso delle prime posizioni. Prima di Natale ci sono quattro partite in casa e due trasferte difficili a Bergamo e Novara: vogliamo tornare ad essere fondamentali anche in Serie A. Prima di Villareal ci sono tre gare difficili e faremo il possibile per fare bottino pieno”.
L’impegno e la sagacia di Morgan De Sanctis dimostrano che anche nel calcio contemporaneo le partite si vincono e si costruiscono dalla difesa e non esclusivamente dal peso specifico dell’attacco.
Alessandro D’Auria