Nella trasmissione “Si gonfia la rete” in onda su Radio CRC è intervenuto Alejandro Mazzoni, procuratore di Ezequiel Lavezzi, per parlare del Napoli, del furto subito da Yanina e della situazione relativa al pocho. Ecco quanto affermato dall’agente argentino: “Prima di parlare del furto voglio dire che la vita privata di Lavezzi è difficile. Il Pocho calciatore a Napoli ha tutto: è amato dai tifosi, è sostenuto dagli stessi, si sente protagonista della squadra. Ma per ciò che concerne il Pocho uomo, dico che il mio assistito sono quattro anni che vive chiuso nella sua casa, senza suo figlio, che vive in Argentina e che quando arriva a Napoli non può portarlo neanche al parco perché assalito dalla gente. Non è semplice vivere in questa maniera. Per ciò che concerne il furto subito da Yanina invece, dico che la ragazza non pensa assolutamente che Napoli sia una città di m… anzi, è molto legata alla città di Napoli e quelle dichiarazioni sono state fatte a caldo. Lavezzi si trova in una condizione difficile per ciò che concerne la sua vita privata perché si ritrova a non poter più uscire di casa e con la ragazza che adesso comincia ad avere paura di uscire anche da sola. Napoli non è una città sicura. Non so se i tre tenori del Napoli siano stati presi di mira, ma quando ad essere derubati sono stati proprio Lavezzi, Hamsik e Cavani una domanda nasce spontanea.”. Poichè alcuni passaggi dell’intervista sono stati travisati, è intervenuto anche a Sky ribadendo quanto detto ma dichiarando che Lavezzi non ha intenzione di andarsene da Napoli. Ecco quanto affermato ai microfoni di Sky: “Non ho mai detto che Lavezzi non si trova bene a Napoli. Ho parlato oggi perch Yanina ha parlato della città in un momento difficile, ma non pensa quelle cose che ha detto. Ho parlato anche della vita difficile di Lavezzi: lui si sente amato dai tifosi, anche per questo riesce a dare tutto in campo, il rapporto del pocho con la città è ottimo. La vita, però, ho detto che per lui non è facile perchè non può andare al cinema o fare due passi con il proprio figlio per strada. Questo è il prezzo da pagare per essere amato, non ho detto però che sta male o che non gli va bene. La città è insicura, come può esserlo Roma o Buenos Aires, non mi pare d’aver detto niente di nuovo vedendo cosa è successo nell’ultimo periodo”.
Articolo modificato 23 Gen 2015 - 15:29