Si è tenuta presso la Borghesiana, sede romana del ritiro della Juventus, la conferenza stampa pre-partita di Antonio Conte.
Vi sentite più forti dopo la vittoria di sabato sera. E in questi due giorni a Roma quali sono state le sue sensazioni, anche alla luce della vittoria del Milan di ieri. Ci sono delle forti concorrenti…
“Sì, noi veniamo assolutamente da una buona prestazione e da un ottimo risultato contro una grande squadra come la Lazio. E di questo dobbiamo essere orgogliosi e contenti, oltrechè di quello che stiamo facendo dall’inizio del campionato. Non ci sentiamo forti, ci sentiamo una squadra che sta cercando di crescere giorno per giorno per cercare di tornare ad essere quanto più competitiva possibile. Cerchiamo di guardare sempre in casa nostra, perchè penso sia una cosa fondamentale per noi: non guardare tanto gli altri, anche perchè lo scenario che ci circonda lo conosciamo benissimo. Sappiamo che ci sono squadre molto forti e molto più attrezzate rispetto alla Juventus, quindi niente di nuovo. Quello che fa il Milan ce lo aspettavamo, anzi, ci aspettiamo anche che altre squadre che adesso sono in ritardo riprendano a camminare, ad avere una marcia più spedita”.
Alla vigilia della Lazio c’era il dubbio Pirlo. In quel caso tu hai detto che non avresti cambiato modulo: “Stiamo lavorando da due mesi su questo modulo e non avrebbe senso se non ci sono assenze prolungate. Diciamo che in quel caso, Pazienza-Pirlo, il ruolo era quello. Adesso ti viene a mancare un giocatore come Marchisio. In questo caso ci possiamo aspettare un cambio di modulo o rimaniamo sempre su questo atteggiamento che avete avuto negli ultimi mesi?
“Vediamo. Sappiamo che Claudio ha delle caratteristiche sicuramente specifiche: è un centrocampista molto bravo negli inserimenti, fa tutte e due le fasi, è un giocatore molto tecnico. In rosa abbiamo un giocatore, a livello di caratteristiche, esclusivo come lui. Vediamo. Abbiamo un allenamento da fare, abbiamo sicuramente da verificare tante situazioni, sappiamo che il Napoli ha una grande forza, soprattutto sugli esterni, perchè spingono molto con Maggio, Dossena, Zuniga, con chi dovrebbe giocare, quindi faremo le nostre valutazione, poi faremo delle scelte”.
Buffon si è sintonizzato sulla tua stessa lunghezza d’onda, dicendo: “Stiamo calmi, c’è troppa euforia. Tu sei più preoccupato per i complimenti che ti arrivano, per la tanta euforia che vi circonda o magari del fatto che possa esserci ora nella squadra la convinzione di arrivare a quella parola che nessuno vuole pronunciare? Ora non ci sono solo i risultati, c’è anche una squadra che gioca davvero bene…
“Buffon non è che si sia messo sulla stessa mia lunghezza d’onda, Buffon penso stia ragionando da persona intelligente, da persona che ha tanta esperienza nel calcio, ne ha viste tante, quindi non è uno sprovveduto, come non sono io uno sprovveduto. Ed è troppo facile da parte nostra usare toni trionfalistici o entusiasmarci per quello che stiamo facendo; saremmo dovuti nascere ieri per comportarci in questa maniera. Sappiamo invece che ci sono tantissime difficoltà sulla nostra strada, sappiamo, proprio perchè ci stiamo da tanto tempo nel calcio, le difficoltà di riproporsi a certi livelli dopo comunque annate disastrose. Quindi siamo molto cauti e neanche ci nascondiamo, perchè ogni tanto leggo che ‘è ora di finira di nascondersi’, ma nascondersi da cosa? Io nella vita mia non mi sono mai nascosto. Ho sempre preso tutto di petto e di faccio, quindi non c’è da parte nostra nè finta umiltà, nè finta modestia, c’è solo la consapevolezza che la strada è lunga e che sappiamo che intorno abbiamo gente che non aspetta altro che… così come ci alza, ci abbassa”.
Lei fin adesso non ha mai nominato la parola scudetto e non la vuole nominare. però può dare un voto a questa Juventus? E soprattutto, cosa la preoccupa della gara contro il Napoli…
“Sai, dare voti adesso….di solito a scuola ti danno la pagella del primo semestre; sono passati solo quattro mesi, quindi è come se chiedessimo un qualcosa di diverso. Aspettiamo la fine del girone di andata e poi faremo una valutazione e magari se vogliamo dare un voto…anche se secondo me è superfluo il voto durante la stagione, perchè alla fine conta il voto finale. Per quanto riguarda la gara col Napoli, mi aspetto una gara tosta, vibrante, una gara per noi forse la più impegnativa da inizio stagione, dove affronteremo una squadra che sta facendo grandi cose, una squadra che sicuramente dimostra come con un progetto, con un lavoro, si ottengono dei risultati importanti. Quindi questo merito va alla società del Napoli, a Mazzarri, ai giocatori, che nel giro di pochi anni hanno costruito veramente qualcosa di bello”.
Quando da una squadra, non dice perfetta, ma che comunque sta convincendo, viene a mancare uno degli elementi cardine come Marchisio, qual è l’aspetto che la preoccupa di più e qual è l’aspetto che incuriosisce di più? Vedere magari elementi nuovi o un assetto diverso…
“Penso tutte e due le componenti che ha detto lei. Siamo sicuramente dispiaciuti di non poter contare su un giocatore che ha fatto questo inizio di stagione assieme a tutti gli altri in maniera importante. C’è anche la curiosità di vedere l’alternativa no? Quindi, sia una cosa che l’altra”.
Preparare due trasferte delicate nello spazio di pochissimi giorni… come si gestisce? E’ la prima volta che succede quest’anno. Come ti sei comportato con la squadra?
“Sì, non è il massimo, perchè alla fine ieri è stato defaticante, mentre per chi ha giocato poco abbiamo fatto un allenamento… Oggi dovremo provare qualcosa a livello tattico e non c’è tanto tempo a disposizione. Però ne prendiamo atto. Sicuramente è molto più difficile per noi rispetto al Napoli perchè, ripeto, il Napoli ha sempre due anni di lavoro dietro, alle spalle; noi abbiamo quattro mesi e quindi c’è sicuramente grande difficoltà a preparare in un solo allenamento una partita importante come quella col Napoli, però c’è la partita e quindi ci adeguiamo”.
Fonte: Tuttojuve.com
Articolo modificato 28 Nov 2011 - 11:53