Filippo Inzaghi nasce a Piacenza il 09/08/1973 . E’ alto 1,81 cm per 74 kg.
Ha militato nelle seguenti squadre:
-Milan (dal 2001 a oggi: 294 presenze 125 gol)
-Juventus (1997-2001: 165 presenze 89 gol)
-Atalanta (1996-97: 34 presenze 25 gol)
-Parma (1995-96: 22 partite 4 gol))
-Piacenza (1994-95: 44 partite 17 goal)
-Verona (1993-94: 37 partite 14 gol)
-Leffe (1992-93 21: partite 13 gol)
-Piacenza (1991-93: 2 partite 0 gol)
Il palmares a livello di club è impressionante:
-1 Coppa del Mondo per Club (Milan 2007)
-2 Champions League (Milan 2002-03 e 2006-07)
-2 Campionati serie A (Juventus 1997-98, Milan 2003-04)
-2 Supercoppe Italiana (Juventus 1998, Milan 2004)
-1 Coppa Italia (Milan 2002-03)
-2 Supercoppe Europee (Milan 2003 e 2007)
-1 Coppa Intertoto (Juventus 1999)
La lista dei successi personali di “Super-Pippo” è la seguente:
-1 Oscar del Calcio come miglior giovane(Atalanta 1996-1997)
-Capocannoniere della Serie A (Atalanta 1996-1997)
-premio miglior giocatore della finale di Champions League (Milan 2007)
Inzaghi ha realizzato 315 gol in carriera tra squadre di club (287) e Nazionali (28):155 Gol in serie A; 1 gol in Coppa Uefa; 28 gol in serie B, 13 gol in serie C1; 16 gol in Coppa Italia; 2 gol in Supercoppa Italiana; 70 gol in Competizioni Uefa per club; 2 gol in Coppa del Mondo per club; 3 gol con la nazionale under 21; 25 gol con la Nazionale italiana con la quale ha vinto la Coppa del Mondo nei mondiali di Germania del 2006.
E’ il quinto marcatore italiano di sempre dietro a Silvio Piola (364 gol), Giuseppe Meazza (338), Roberto Baggio (318) e Alessandro Del Piero (316). E’ il secondo miglior marcatore nelle competizioni UEFA per club (70). Ha realizzato almeno un gol in tutte le finali disputate ed è l’unico calciatore ad aver segnato in tutte le manifestazioni internazionali per club.
Il suo ruolo è l’attaccante, sa giocare solo come prima punta. E’ il classico “uomo da aria di rigore”. La rapidità è sicuramente la sua principale caratteristica, seppure non sia molto dotato tecnicamente, è particolarmente abile nell’approfittare delle disattenzioni degli avversari e possiede un grande senso della posizione e un innegabile fiuto del gol, doti che ne fanno uno dei più prolifici attaccanti degli ultimi decenni. Fulmineo, veloce, opportunista, forte di testa e impareggiabile nel destreggiarsi sul filo del fuorigioco, pronto a fiondarsi verso la porta avversaria non appena gli viene servito un pallone filtrante.
C’è un particolare aneddoto che ha portato già in passato Super-Pippo a un passo dal vestire la maglia del Napoli. Di preciso, nel corso della stagione ‘95/96, all’apertura del mercato di riparazione, il Napoli con una offerta-lampo lo ha acquistato in prestito con diritto di riscatto, ma per vari motivi (in primis alcune dichiarazioni dell’allora allenatore partenopeo Boškov poco lusinghiere nei confronti dell’attaccante). La ratificazione dell’accordo è slittata di qualche giorno, giusto in tempo per consentire a Inzaghi di giocare la gara di ritorno di Coppa delle Coppe contro l’Halmstad . In quella gara, l’attaccante piacentino ha segnato dopo un solo minuto, rendendosi autore di una grande prestazione. In seguito a quella vittoria maturata per 4-0, la compagine giallo-blù conquistò il passaggio del turno. Quella sera Inzaghi è diventato un idolo dei tifosi del Parma, che non smettevano di intonare dagli spalti l’improvvisato coro “Resta con noi Pippo!” convincendo, così, il giorno seguente la famiglia Tanzi a bloccarne il trasferimento per tenerlo a Parma.
Chissà se stavolta nel suo destino riuscirà a primeggiare l’azzurro del Napoli.