Clima sereno e disteso ieri a Castelvolturno. Merito anche dell’irruzione di Valerio Staffelli che ha consegnato ad Ezequiel Lavezzi il famigerato tapiro d’oro per la rapina subita dalla sua fidanzata Yanina Screpante e il polevrone scaturito per lo sfogo su Twitter da parte della modella argentina che ha scatenato la ormai nota pioggia di polemiche. Staffelli, ironizzando, ha chiesto a Lavezzi di promuovere l’immagine di Napoli nel mondo. Per il momento il primo riconoscimento ufficiale per l’impegno mostrato nel campo sociale al Pocho arriva dall’Argentina. Infatti, dalla camera di commercio di Rosario gli è stato conferito un premio per le attività promosse da “Ansur”, l’associazione di cui è fondatore che si occupa di ragazzi disagiati. Non poteva essere fisicamente presente in Argentina Lavezzi, poichè la partita contro il Lecce è alle porte, quindi è toccato a Diego, suo fratello, esserne il portavoce in quella sede. L’attaccante azzurro però ci teneva a ringraziare con la sua stessa voce le autorità per il riconoscimento attribuitogli, ha quindi inviato un videomessaggio. L’immagine del Pocho che merge da questo ritratto giustifica e legittima l’amore che i tifosi nutrono per lui. Per cui Sembra pace fatta e a sancire la serenità ritrovata ci pensano mozzarelle e babbà, un gentile omaggio per Lavezzi da parte di alcuni tifosi presenti ieri al centro sportivo di Castelvolturno.
Serata distesa e in famiglia anche per Walter Gargano, come si apprende dalla pagina Twitter di Miska Hamsik. I due hanno invitato a cena Edinson Cavani, accompagnato dalla moglie Maria Soledad e il piccolo Bautista e Miguel Angel Britos, insieme alla sua fidanzata Virginia. Mentre Britos dovrebbe essere presente in panchina, invece, Cavani e Gargano sembra non siano destinati a prendere parte al match che si disputerà domani sera al San Paolo contro il Lecce. Affaticamento muscolare per il centrocampista, riposo precauzionale per l’attaccante, in vista della sfida decisiva con il Villareal in cui il Napoli si giocherà il passaggio agli ottavi di Chamions league. Tre pareggi nelle ultime partite in campionato, un tabellino di marcia piuttosto povero, complice, in tal senso , il doppio impegno che i calciatori sono chiamati a sostenere. Troppe partite, troppo poco tempo per riossigenare i muscoli e la mente, quindi ancora turnover. Criticato dalla stampa, contestato dai tifosi, ma ancora proposto da Mazzarri.Il tecnico azzurro sostituirà molto probabilmente 2/3 della difesa, concedendo un turno di stop a Cannavaro e Campagnaro, sebbene dopo la sventurata partita di Verona contro il Chievo, lui stesso aveva ammesso i suoi errori, dichiarando di aver compreso che una rivoluzione così radicale era stata distruttiva. Domani, tuttavia, è pronto a rilanciare le sue convinzioni e a riproporre Fernandez e uno tra Fideleff e Grava. E’ inevitabile quando si legge il nome del “soldatino” Grava andare a ritroso con la mente per ricordare l’ultimo “colpo di cuore” regalato da quest’ultimo alla maglia azzurra. Proprio contro il Lecce, un anno, fa, quando ha salvato quella palla sulla linea di porta consentendo alla squadra di ripartire in contropiede e tramutare il suo sacrificio in 3 punti, attraverso quel goal capolavoro di Cavani. Potrebbe essere ancora la sua partita, forse, lo meriterebbe. Anche Dzemaili risponde “presente” ed è pronto ad entrare in campo al posto dell’affaticato Gargano. E’ ballottaggio anche in attacco. Senza dubbio ci sarà ancora Pandev, reduce da una convincente prestazione contro la Juventus e autore di una doppietta che ha galvanizzato il giocatore e l’ambiente ed è servita a far ricredere sul contributo che il macedone è in grado di dare alla squadra. A riposo anche Hamsik, al suo posto è appunto ballottaggio tra Santana e Mascara. Se quanto è trapelato finora, troverà riscontro nella realtà, l’unico componente del “trio delle meraviglie” che giocherà domani sarà Lavezzi. Le seconde linee potrebbero stupire? La loro voglia di riscatto e il desiderio di dimostrare che anche loro possono dire la loro se vengono chiamati in causa, potrebbe essere la vera, inaspettata, arma in più del Napoli di domani. C’è solo una certezza: i tre punti servono e, come ha dichiarato lo stesso Mazzarri, è necesario conquistarli, anche a discapito del bel gioco.