Presso il centro tecnico di Formello la Lazio Primavera, impegnata nel derby con la Roma per aggiudicarsi la vetta della classifica, si impone sul Napoli con un 3-1 che non fotografa a dovere l’andamento complessivo della gara. I partenopei, infatti, non hanno mai mollato un centimetro, subendo il passivo solo a causa di episodi nati dall’eccessiva debolezza della propria retroguardia.
Con un fuori quota per parte (Britos e Stendardo), Lazio e Napoli iniziano il match attuando uno schema speculare che garantisce fin da subito un buon ritmo. I ragazzi di Sormani, grazie alle iniziative di Fornito, Insigne e Allegra, si mostrano per nulla intimoriti dall’oggettivo divario tecnico e di esperienza tra le due compagini. Al 13′, però, Rozzi dribbla indisturbato l’intera difesa azzurra partendo dall’out destro e insacca alle spalle di Crispino. Il Napoli non si abbatte e sfiora in due circostanze il pareggio: al 17′ con un colpo di testa di Celiento sugli sviluppi di un corner, e al 24′ quando Scielzo, a tu per tu con Scarfagna, sbaglia clamorosamente mandando la palla a lato. La gestione del vantaggio biancoceleste è più complicata del previsto, e la squadra allenata da Bollini espone il fianco a numerose ripartenze avversarie incapaci di concretizzarsi.
Nel secondo tempo fa il suo ingresso in campo dopo un lungo infortunio Jacopo Dezi. Il talentuoso calciatore, in combinazione col solito Insigne, cerca la via del pareggio e supporta con notevole personalità il pressing asfissiante dell’intero collettivo. Queste indicazioni e l’atteggiamento propositivo oltre la sufficienza vengono pregiudicati da costanti errori in fase d’appoggio e controllo all’interno della tre quarti partenopea. Non a caso, la Lazio riesce a raddoppiare approfittando dell’ennesima dormita difensiva ospite su calcio piazzatto, che permette a Stendardo di concludere a rete al 59′. Dopo appena cinque minuti arriva anche il tris biancoceleste firmato da Ceccarelli, aiutato nella circostanza da una deviazione fortuita che manda il suo tiro alle spalle di un incolpevole Crispino. Il pesante svantaggio chiude i conti ma non spegne l’ardore agonistico degli azzurrini, e all’87’ giunge il meritato gol della bandiera con Signorelli su calcio di rigore. Una magra consolazione per una partita che, disputata con maggiore accortenza, avrebbe potuto regalare al Napoli un sorprendente pomeriggio.
Menzione per Miguel Angel Britos, sostituito al 54′ e apparso ancora fuori forma. Il Napoli riprenderà il suo cammino in campionato il prossimo 14 gennaio 2012 affrontando in casa il Crotone.
Lazio: Scarfagna; Stendardo, Crescenzi, Sbraga (53′ Serpieri), Salustri; Cilfone, Zampa, Cataldi; Ceccarelli (71′ De Francesco), Rozzi, Emmanuel. A disposizione: Mosciatti, Barluzzi, Vilkaitis, Fagioli, Tira, Monteforte. CT: Bollini.
Napoli: Crispino; Allegra, Celiento, Britos (54′ Di Donna), Nicolao; La Torre, Palma, Fornito (63′ Signorelli); Insigne, Scielzo, Romano (46′ Dezi). A disposizione: Contini, Savarise, Iuliano, Esposito, Sgambato. CT: Sormani.
Marcatori: Rozzi, Stendardo, Ceccarelli (Laz); Signorelli rig. (Nap)