Pronti, via: e mentre intorno è ancora calcio vivo, per un finale di 2011 al calor bianco, altrove è un fiorir di voci, d’annunci che sfiorano l’ufficialità, non certo di sussurri ma di grida vera, un’eco che decolla da Rio de Janeiro e atterra in Italia. Qui Brasile, a voi Napoli: il filo diretto, quel tam tam avviato poco meno d’un mese fa, ormai è diventato un tormentone e Bruno Cortes (24), laterale mancino del Botafogo baciato dagli dei, in patria un talento, nel suo club una star, a Castelvolturno un desiderio, si ritrova – già – vestito d’azzurro.
Tutto il mondo è paese e in Sud America – come in Italia – il mercato scatena l’attenzione popolare, fa venire pruriti, intriga e scuote: Bruno Cortes è ormai da un paio di giorni l’uomo copertina, il personaggio simbolo di ciò che accadrà a gennaio 2012, la data prevista per la partenza, direzione San Paolo, però nel quartiere Fuorigrotta, destinazione ritenuta inevitabile, in presenza d’una offerta da 4 milioni di euro ormai presentata.
E’ FATTA – Il frullatore mediatico è stato avviato e Bruno Cortes ha dovuto difendersi con una serie di tackle diplomatici, divenuti elementi di discussione sui siti sudamericani: “Non so se questo è il momento buono per andare via. Io lascio tutto nelle mani di Dio”. Le opinioni, separate dai fatti, lasciano poco spazio alle libere interpretazioni e in Brasile si sono sbilanciati senza tema di smentite: Bruno Cortes e il Napoli sono separati semplicemente da un autografo, il dettaglio su un contratto sistemato nella credenza. Chi vivrà vedrà, s’usa dire: però Maurizio Micheli viene segnalato da quelle parti da un bel po’, osservatore errante tra Brasile ed Argentina, diviso tra Bruno Cortes e Paulo Dybala (18), tra Facundo Ferreyra (quasi 21) e Brian Ferreira (17). La priorità, comunque, è Cortes, accerchiato dai cronisti brasiliani ai quali non è riuscito a sottrarsi, ai quali non ha potuto negare l’esistenza di un affare in vista. “Solo Dio sa qual è l’ora giusta per poter partire”.
CHI E’ – La meglio gioventù del calcio brasiliano, sulla corsia di sinistra, da fluidificante classico o da esterno, viene rappresentata da Bruno Cortes, il fluidificante che ha fatto impazzire uno stuolo di tecnici e di critici, quasi unanimi nel ritenerlo il più bravo nel suo genere, una forza della natura che divora la corsia, che di recente s’è ritrovato pure in Nazionale e che ora si ritrova un giorno sì e l’altro pure le luci della ribalta puntate sul suo faccione.
Ci crede pure il Napoli, che l’ha inserito nella propria corsia preferenziale e che però rimane (pubblicamente), un filino dietro i taccuini per non agitare ulteriormente la trattativa: il basso profilo facilita le operazioni e poi gennaio è ancora così distante…..
IL CARO EDO – Ma c’è dell’altro, perché Micheli ha sbirciato pure in Cile, rimanendo impressionato da Eduardo Vargas (22), la controfigura di Lavezzi, un piccolo diavolo che sa stare tra le linee, sa fare la seconda punta, punta l’uomo e parte in stile pocho: ora che costa una cifra – poco meno di otto milioni di euro – la spinta emotiva per crederci sembra affievolita, ma di tempo ne avanza e poi le trattative hanno bisogno di una serie di appuntamenti per limare i costi.
Articolo modificato 13 Dic 2011 - 09:38