La penultima “notte magica” del 2011 è ormai alle porte.
Non è giunto il momento di tracciare i bilanci dei punti attivi e passivi, di annoverare le occasioni sciupate ed elencare i punti sprecati e quelli afferrati all’ultimo istante, scippati nei minuti di recupero. E’ ancora presto.
E’ più giusto soffermarsi sulle ultime due gare di campionato che ancora molto possono conferire alla classifica: 6 punti in palio, utili e fondamentali per non stroncare le ambizioni degli azzurri in campionato e per riconfermarsi tra le migliori compagini europee anche nel 2011. 6 punti che potrebbero essere l’ennesima consacrazione utile per coronare un’annata a dir poco indimenticabile.
Dalla parte loro gli azzurri avranno i tifosi, giacché ambedue le partite, contro Roma e Genoa, verranno disputate tra le mura amiche. Condizione necessaria, ma non sufficiente per assicurare agli uomini di Mazzarri di portare a casa i 6 punti in palio. Se è vero che il supporto dei tifosi in molte circostanze è stato utile per trascinarli verso vittorie impensabili (vedi contro la Lazio nella partita-colazione delle 12:00 della scorsa stagione, giusto per citare l’episodio più emblematico in tal senso) è anche vero che è severamente vietato scendere in campo con “la testa nel panettone natalizio”.
La partita di stasera ha un fascino particolare, è innegabile: la Roma, attesa e “odiata” dai tifosi azzurri, un’avversaria che non ha mai regalato niente, anzi, non ha mai risparmiato forze e combattività, regalando sfide emozionanti e divertenti. Di certo sarà così anche stasera, giacché la squadra capitolina è una vera e propria mina vagante, finora protagonista di prestazioni altalenanti ed è parimenti bisognosa di conquistare punti utili per scalare la classifica. Così come il suo tecnico Luis Enrique appare voglioso di riscattarsi sul campo per convincere la dirigenza riguardo l’utilità del suo operato conseguendo risultati utili ed inconfutabili.
I giallorossi, arrivati a Napoli stamattina in treno, in caso di vittoria aggancerebbero in classifica Cavani e company a quota 21 punti, battendo una diretta avversaria, piazzandosi a ridosso di Juventus, Udinese, Milan e Lazio.
Il Napoli, dal suo canto, mira ad accorciare la classifica ed ha, pertanto, l’obbligo e il dovere di non lasciarsi stordire dalle notizie che hanno caratterizzato finora il clima pre-partita: il sorteggio di venerdì che ha sancito il Chelsea quale prossimo avversario da affrontare in Champions e le voci che danno ormai per certo l’arrivo del talento cileno Vargas alle pendici del , Vesuvio. Questo clima potrebbe giovare ai calciatori che non solo hanno avuto 7 giorni di tempo per prepararsi al match di stasera, cosa che, di per sè, non accadeva da un pò, giacchè gli azzurri hanno disputato in media quasi una partita ogni 3 giorni, ma a maggior ragione hanno potuto allenarsi senza avere i riflettori di stampa e curiosi perennemente puntati addosso. Un’occasione più unica che rara per preparare la partita in una condizione distesa, ma non rilassata.
Diverse e simpatiche curiosità sono associate alla partita che verrà disputata tra poche ore.
Al Napoli manca un solo gol per conseguire le 100 reti segnate in casa contro i giallorossi.
Blerim Dzemaili, se dovesse scendere in campo, raggiungerebbe le 100 partite disputate in Italia.
Le statistiche dicono, inoltre, che la Roma è particolarmente fragile negli ultimi minuti di gioco del secondo tempo, la fase in cui, di contro, il Napoli sa fare più male.
I presupposti e le motivazioni per assistere ad una partita entusiasmante e divertente ci sono tutti, indubbiamente.
Luciana Esposito