E all’improvviso, nel corso del pranzo di Natale, un coro da matrimonio squarciò il silenzio della sala: “Bacio, bacio, bacio”. Walter Mazzarri e Aurelio De Laurentiis guardano i calciatori che cantano e invocano. Tradizionale pranzo di Natale per la squadra azzurra: tutti insieme in allegria, la squadra costringe presidente e tecnico alle… effusioni si guardano negli occhi, e poi lo fanno. Si baciano e si scambiano gli auguri. E’ stato questo, il momento clou della tradizionale riunione pre natalizia del Napoli. Andata in scena ieri al Vomero, nella sala panoramica del ristorante Villa D’Angelo, con il sole ancora in cielo. Che ha riscaldato un po’ l’ambiente – di certo non festante dopo la sconfitta con la Roma – il discorso del presidente, lo scambio dei regali e la consegna alla squadra del premio per la qualificazione agli ottavi di Champions.
IL 2012 -E allora, il pranzo azzurro. La prima vera novità, perché domani si gioca e l’ipotesi della solita cena è stata modificata proprio per le esigenze tecniche. Tutti presenti, tutti seduti intorno alla grande tavolata a ferro di cavallo che occupa l’intera sala: squadra, staff tecnico, staff sanitario, magazzinieri; e poi gli impiegati e lo stato maggiore del club. Da De Laurentiis al consigliere delegato, Chiavelli, passando per il dg Fassone, il direttore commerciale e marketing, Formisano, il ds Bigon. Un centinaio, i tifosi schierati all’esterno: applausi per tutti, da Lavezzi (zoppicante e leggermente in ritardo con Britos e Fideleff) al presidente. “Vogliamo vincere anche in campionato” , gli urlano. E lui: “Anche io! Ci penseremo nel 2012″.
IL DISCORSO -La sconfitta con la Roma ha lasciato inevitabili strascichi, è ovvio, ma De Laurentiis ha ringraziamenti per tutti, voglia di feste e di vacanze, taglio della torta con una “N” gigantesca preferisce liquidare l’argomento in poche battute. “Voglio ringraziare tutti i dipendenti del club, che lavorano come pazzi, e poi anche la squadra”. Calciatori in silenzio e in attesa: “Certo, sarei potuto essere più felice e anche voi: non sono contento dopo la partita, ma queste non sono l’occasione e la sede adatte per fare dei rimproveri. Vi dico solo una cosa: siate tosti e ricordatevi che ognuno di voi ha la responsabilità del compagno”. Come a dire: bisogna essere sempre una squadra. “Ora andate in vacanza, riposatevi e ritempratevi: auguri a voi e alle vostre famiglie”. Neanche una parola sulla partita con il Genoa.
IL MENÙ -Ottimi commenti, invece, sul menù: cocktail-aperitivo in taverna con mozzarella, prosciutto, pizze (fritte e non); rigatoni zucchine e gamberetti; cernia con patate al forno; torta bianca e azzurra con la grande “N” del Napoli. Vini, champagne. Musica soft in filodiffusione. Il tutto, dalle 14 alle 17. Minuto più, minuto meno.
POKER E PREMIO -Poi, consueto scambio di regali. Il presidente chiama tutti gli invitati, uno ad uno, e consegna il pacco personalizzato (dai panettoni alla pasta, dalle cravatte alle valigie, dai gingilli tecnologici, i televisori e i dvd, fino a un prezioso orologio per Mazzarri). Grazie, stretta di mano e foto di rito. Per i calciatori, inoltre, un set da poker e, soprattutto, in ricordo anche un pergamena per la conquista degli ottavi della Champions League una pergamena arrotolata: è il premio Champions. Simboleggia il premio per la qualificazione agli ottavi di finale. Anche la squadra, rappresentata da capitan Cannavaro, consegna il proprio dono al presidente e a lady Jacqueline ( “Grazie, lo apro in macchina” , dice: un orologio per lui, un capo Hermes per lei). De Laurentiis riceve anche un pregiato set Hermes da parte dei dipendenti: cravatta azzurra con piccolo calciatore stilizzato, pochette e creme da viaggio.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 20 Dic 2011 - 10:06