È la fame che fa la differenza, nella vita. Lo diceva pure Steve Jobs. Perché se non la senti dentro, quella fame, divorarti ogni singola cellula, mentre ti spinge a lottare per emergere e per sopravvivere, allora non c’è niente per cui valga la pena amare e soffrire. È quando metti in campo tutto quello che hai, dal cervello (Pandev, che giocate intelligenti che ci hai regalato), al cuore (grazie Walter!), alla forza (euro-Zuzù!), alle gambe (viva il Matador!) e alle giocate di fino (che guizzo, Marek!) allora è solo grazie a te che ce la fai. In un momento in cui la crisi rende tutto più difficile, in cui vorresti solo dimenticare il Natale, i regali da comprare, vedere una fame che divora così ti spinge a credere che davvero sia sempre possibile giocarsi tutto fino in fondo. Tra un anno, secondo i Maya, finirà il mondo. E ci sono milioni di cose che è possibile fare in quello che può essere il tuo ultimo anno. Lottare con tutta la forza di cui sei capace, per esempio. Sognando, e vivendo con ogni cellula e sorriso e piccola disperazione di cui sei capace. Perché è la vita questa qui. Qualcosa degna di essere celebrata, sempre. E buon Natale a tutti, a stomaco pieno di gol.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 22 Dic 2011 - 09:46