Ciao ragazzi come va?
A me tutto bene. Oggi avevo voglia di scrivervi, ma di scrivervi qualcosa di diverso dal solito. Soprattutto perché, di recente, mi avete chiesto tutti, e sempre più spesso, di come abbia vissuto gli ultimi mesi, considerando che nella mia vita sono cambiate davvero tante cose in poco tempo. Beh, a questo punto ho pensato che, forse, la cosa migliore da fare è saltare insieme su una bella barca, di quelle a remi, di legno, che magari ci presterà un pescatore di Mergellina! Che ne dite? Sì, facciamo una sorta di viaggio nel 2011 in vista del futuro. Del 2012. Navigando in un mare azzurro come il nostro Napoli. Siete pronti? Partiamo! Remo io…
Se ripenso all’inizio del 2011, all’improvviso mi ritrovo a Milano. A San Siro con l’Udinese, e stiamo giocando contro il Milan: siamo davvero a un passo dalla vittoria, ma i rossoneri recuperano a fanno 4-4 a pochissimi secondi dalla fine. Poco dopo, battiamo l’Inter e la Juve. E poi il Palermo e il Cagliari. Tutti i pezzi si incastrano perfettamente: siamo una squadra. Mister Guidolin sa perfettamente come preparare ogni partita e ‘unione, la coesione della squadra è eccezionale. Alla fine della stagione ci qualifichiamo per la Champions League: un traguardo che nessuno s’aspettava. E’ stata la mia migliore stagione con l’Udinese. Per quel che riguarda la Nazionale, invece, il 2011 è stato caratterizzato da alti e bassi. Ad aprile, il C.t., Ottmar Hitzfeld, mi nomina ufficialmente capitano della Svizzera, e poco dopo centriamo un grande pareggio con l’Inghilterra a Wembley: 2-2. Purtroppo, però, pur avendo avuto la possibilità di qualificarci all’Europeo 2012 fino alla fine, non siamo riusciti ad accedere alla fase finale. La squadra sta attraversando un periodo di ristrutturazione: sono tanti i giovani giocatori inseriti nel giro della Nazionale, e devo dire che per me è molto divertente guidare un gruppo così e lavorare insieme con loro. Credo che ora la Svizzera possa guardare al futuro con fiducia: abbiamo una squadra piena di talenti.
Durante l’estate, poi, il grande evento… “Hey Gögi, sei pronto? Il Napoli ti vuole”. Ricordo ancora la voce del mio manager, Dino Lamberti, che annunciava la notizia come la più naturale delle cose… Che emozione! Udine è stata una parentesi meravigliosa, Napoli era l’azzurro del destino. L’ho capito anche grazie a voi tifosi: mi avete sommerso d’affeto prima ancora di firmare e diventare un vostro giocatore. Incredibile. Mai visto nulla di simile. Mi emoziono ancora oggi come ieri, quando ci ripenso… Beh, sapete tutti com’è andata a finire: l’11 luglio, sul Golfo, sono ufficialmente un giocatore del Napoli… Avete capito perché ho scelto il mare per questo viaggio? E’ lì che è cominciato tutto! Sono felicissimo di indossare questa maglia e di giocare per questo club storico e pieno di tradizione. E’ un grande onore. E poi, i tifosi sono unici, inimitabili, incredibili: ci sostenete e caricate sempre come nessuno al mondo. A Napoli sono felice, vivo benissimo, e le soddisfazioni non stanno mancando: abbiamo un’ottima squadra, piena di grandi giocatori… Nel 2012 faremo di tutto per regalare quante più gioie al nostro popolo. Daremo e darò tutto e di più. Forza Napoli! Sempre!! E’ stato un anno meraviglioso, spero che il 2012 possa esserlo ancora di più: per me, per noi, per voi.
Buon Natale e felice anno nuovo!
Articolo modificato 22 Dic 2011 - 15:13