Dopo la sosta, partirà l’assalto alle prime posizioni dl campionato. Come da programma, del resto. Con l’unico imprevisto, peraltro non da poco, che il distacco dalla terza poltrona è più ampio di quello preventivato, otto punti. Al Napoli, invece, ne calcolavano di meno. Ma tutto è ancora possibile. La volata di gennaio è pronta per essere lanciata. Anzi, la schiacciante vittoria sul Genoa ne ha spianato la strada. Il Napoli ci crede, pur dovendo fare a meno di Lavezzi per un mese. Ci crede perché nel frattempo è esploso Pandev, un giocatore che può dare tanto in termini tecnici, di personalità e di gol. E la convinzione è tale da spingere la società a investire fortemente e accaparrarsi già per gennaio un talento del calcio sudamericano, il cileno Edoardo Vargas. Probabilmente arriverà anche un centrocampista se Donadel non dovesse fornire ampie garanzie di tenuta. Insomma, il Napoli, dopo aver ottenuto la qualificazione agli Ottavi di Champions, si appresta a lanciare il guanto di sfida al campionato. Otto punti possono sembrare tanti ma anche pochi se viene inserito il turbo. E Mazzarri, un «turboman» lo avrà a breve, mentre un altro elemento prezioso potrebbe rivelarsi Britos ormai pronto per essere lanciato nella mischia ed avvicendarsi con Aronica.
Insomma, dopo la sosta la formazione partenopea inizierà la scalata al vertice della classifica ben consapevole delle proprie forze e di un calendario non proprio proibitivo. C’è tempo per pensare al Chelsea. Ora è il momento di ottimizzare le risorse e mettere la freccia per il sorpasso.
DAZIO PAGATO- Sapevano al Napoli di dover pagare dazio per gli sforzi in Champions. Il girone era tremendo e per accedere agli Ottavi bisognava dar fondo a tutte le risorse possibili. Non pensavano, invece, di perdere tanti punti per strada (quattro sconfitte, due interne e due fuori casa). Ma tant’è. “Ne è valsa la pena – dicono a Castelvolturno – Ora in Europa si parla tanto del Napoli e tra qualche anno contiamo di scalare posizioni importanti nel ranking Uefa. Ecco perché sarà fondamentale qualificarsi bene anche in campionato e provare a centrare di nuovo la Champions o perlomeno l’Europa League. La continuità è determinante”.
LE FRECCE- Nell’arco di Mazzarri non mancano le frecce. Ora sta per aggiungersene un’altra. Vargas, se riesce a calarsi in fretta nella nuova realtà, può offrire al tecnico varianti tattiche offensive esplosive. E magari cambiare modulo e atteggiamento tattico in corsa da disorientare qualsiasi avversario. Passare al 4-3-3, come già avviene oggi, ma con un tridente atomico e un centrocampo in cui Hamsik potrebbe regalare qualità e dinamismo e una difesa a quattro capace di reggere l’urto e proteggersi le spalle. Ma il recupero più importante per Mazzarri al momento risulta quello di Goran Pandev. Il macedone è un jolly offensivo che tanti tecnici vorrebbero avere. Può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco e se oggi va a colmare l’assenza di Lavezzi, domani potrebbe farlo per Cavani o per chiunque altro. Probabilmente l’elemento che ci voleva per ridurre quella frenesia di gioco, tante volte controproducente. Con Pandev, il Napoli riesce anche a ragionare e a tenere palla quando occorre.
LE ATTESE- C’è, infine, il pubblico del San Paolo a fare il resto. Dopo la sconfitta con la Roma ha applaudito la squadra. Tifosi che sanno trasmettere l’entusiasmo per innescare il turbo e volare.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 23 Dic 2011 - 10:21