Per tre notti la scorsa settimana Riccardo Bigon ha dormito sul divano. “Finivo di lavorare alle 4 del mattino, mica potevo rischiando di svegliare mia moglie”. Colpa del fuso orario e della necessità di accelerare l’acquisto di Eduardo Vargas. Le prodezze del cileno, raggiunto ieri a Santiago dal medico del Napoli, De Nicola, per le visite mediche, hanno tenuto col fiato sospeso il direttore sportivo azzurro
Bigon, quanto è stato difficile strappare Vargas alla concorrenza?
“Siamo arrivati prima di tutti sul giocatore. Lo seguiamo da più di un anno, anche se la trattativa è cominciata ad ottobre. Adire il vero, le sue ultime prestazioni, paradossalmente per noi non hanno rappresentato uno svantaggio perché si è scatenata una vera e propria asta. Per fortuna, sia il ragazzo che il club hanno mantenuto l’impegno che avevano con noi”.
Inter, Chelsea e Zenit: queste le squadre che lo volevano?
“C’era anche la Roma, ma più in generale Edu piaceva a tante squadre di alto livello. Averlo preso per noi è motivo di soddisfazione e di orgoglio”.
Secondo lei, cosa ha spinto Vargas verso Napoli?
“Siamo stati bravi ad intravedere le qualità del ragazzo in tempi non sospetti e poi a convincerlo nel venire da noi. Se Vargas ha scelto Napoli è anche perché la nostra società ha ormai acquisito una certa credibilità a livello internazionale”.
Vargas ha segnato 26 gol tra campionato e Coppa Sudamericana. L’impatto con il calcio italiano, però, non è mai facile. Cosa si aspetta da lui nell’immediato?
“Dobbiamo lasciarlo tranquillo e non mettergli fretta, anche se abbiamo fatto un investimento importante (circa 12 milioni di euro, da dividere tra Univ. de Chile, Cobreloa, Inter Renca e lo stesso giocatore ndr) su un ragazzo di 22 anni e dunque questo vuol dire che siamo convinti delle sue potenzialità”.
Cosa risponde a chi dice che Mazzarri non conosce Vargas?
“E’ chiaro che l’allenatore non può avere un quadro completo di tutti i talenti che ci sono in giro per il mondo,male operazioni che facciamo partono sempre da lui che ci indica le caratteristiche dei giocatori da scegliere. E poi, talvolta siamo stati criticati proprio per il rapporto molto stretto che c’è tra me e lui…”.
Vargas sarà l’unico acquisto del Napoli sul mercato di gennaio?
“Penso di sì. Non credo faremo altre operazioni, anche perché Britos e Donadel sono ormai a disposizione e con loro saremo competitivi in tutti i reparti”.
L’ultimo acquisto estivo, invece, è stato Pandev. Soddisfatto del suo rendimento?
“Finalmente sta bene fisicamente e con il Genoa lo ha dimostrato. Sapevamo che ci avrebbe dato una mano e stiamo avendo ragione”.
Con il macedone in queste condizioni, nonostante l’infortunio di Lavezzi, Bigon può dormire sonni tranquilli.
Fonte: Gazzetta dello Sport