Diverse sono le iniziative realizzate in memoria di Marco Simoncelli in seguito alla sua scomparsa, maturata sul circuito di Sepang lo scorso 23 ottobre, mentre disputava una gara del moto GP. Dopo “Dimmi di Sic”, il libro dedicato alla vita del campione ,a Parma è stato realizzato un presepe interamente dedicato a lui, da parte dell’artista piacentino Davide Rebecchi, nella mostra “Presepi nella Bassa” allestita nel Teatro Pallavicino di Zibello. La peculiarità dell’opera è data dal fatto che le statuine scompaiono per lasciare spazio alle moto. La capanna della Natività è stata realizzata con vecchio pneumatico e sulla sommità del presepe, accanto alla stella cometa, c’è la moto di Simoncelli, diretta verso il cielo, con la dedica “Nell’asciutto e nel bagnato tieni sempre spalancato…se con due ruote sei incerto, alzane una e tieni aperto…se la strada è tutta vuota devi farla su una ruota…ma se si alza la paletta, giù in carena…e gas a manetta!!!”.
Ma il gesto più incisivo e significativo proviene dalla famiglia del Sic.
Ieri, a Coriano, paese dov’è nato e cresciuto il campione, mamma Rossella e papà Paolo, hanno incontrato stampa, concittadini e tifosi di Marco, per annunciare la nascita della Onlus Fondazione Marco Simoncelli 58 e per delinearne gli obiettivi e le finalità benefiche.
La fondazione è stata costituita a tempi record, accelerando le necessarie pratiche burocratiche proprio come il faceva il Sic quando era il sella alla sua moto.
Presidente della Fondazione sarà la signora Rossella, mamma di Marco, insieme con Angela Simoncelli, sorella di papà Paolo, nel ruolo di consigliere insieme al dott. Arnaldo Cappellini, ed avrà come consulenti Carlo Pernat ePaolo Beltramo, gornalista di Mediaset nonché grane amico di Marco.
La Monster intanto, tra gli sponsor più vicini a Simoncelli, continuerà ad onorare l’intesa rinnovata per tutto il 2012 devolvendo 300 mila euro per aiutare i piloti di qualunque categoria vittime di gravi infortuni ed incidenti seri.
Il calendario degli eventi della fondazione, che al momento conta già 800 iscritti ( la maggior parte dei contatti avviene attraverso il sito marcosimoncellifondazione.it) , è già folto.
L’iniziativa inaugurale, con le quali si apriranno ufficialmente le attività della Onlus, è intitolata “Buon Compleanno Sic“ avrà luogo il 20 Gennaio, allo Stadio di Rimini e sarà una serata dedicata a Marco con divertimento e “casino”, proprio come sarebbe piaciuto al defunto pilota, con la presenza di diversi comici di Zelig.
Ma presto a Coriano verrà allestita anche una galleria dedicata a Marco che verrà gestita dalla stessa fondazione non solo con l’obiettivo di tener vivo il ricordo di Sic, conservandone lo spirito allegro, solare , spensierato e genuino, ma anche per aiutare con i proventi raccolti dalle varie iniziative chi è in difficoltà.
“Ci sono le premesse – ha spiegato Paolo Simoncelli – che questo grande sogno di tener vivo il ricordo di Marco diventi qualcosa di veramente importante e possa contribuire, con i proventi raccolti, ad alleviare la sofferenza di chi sta peggio di noi. Oggi è difficile per me dire dove e come verranno distribuiti i soldi che raccoglieremo con le diverse iniziative, non sapendo valutare quanto sarà la cifra che avremo a disposizione strada facendo, ma una cosa è certa cercherò di gestire il tutto come un buon padre di famiglia. Non ci avventureremo in grandi iniziative difficilmente controllabili ma opereremo in maniera semplice e tangibile. Abbiamo avuto da tutta le gente una dimostrazione d’affetto immensa nei confronti di Marco e questo ci ha aiutato e continua ad aiutarci a superare i momenti difficili che si ripresentano quotidianamente. Aver capito quanta gente voleva bene al nostro bambino ci ha aiutato ad andare avanti e crediamo che la “Marco Simoncelli Fondazione” possa rappresentare nel futuro il modo migliore per ricordarlo.”
La famiglia Simoncelli , infatti, già dall’inizio di questa avventura, così come è stato costantemente, in seguito alla tragica scomparsa del Sic, è accompagnata dall’entusiasmo e dal calore di chi conosceva Marco, di chi lo ammirava in pista e di chi provava simpatia per quel groviglio di ricci biondi ed indomabili, ma anche di coloro che non lo hanno mai conosciuto di persona eppure è come se almeno una volta gli avessero stretto la mano o se si siano imbattuti in quel sorriso, schietto e pieno di vita. Aleggia ancora tra la sua gente la positività che era intrisa nei ricci di Marco, nelle sue battute, nei suoi occhi e in quella voce buffa. Questo è l’aspetto che più di ogni altro sorprende la sua famiglia e che, giorno dopo giorno, gli conferma quanto speciale fosse quel figlio al cui corpo hanno dovuto dire addio troppo in fretta, ma la cui anima continua a vivere nei loro cuori, nei loro sorrisi, nella loro semplice altruismo.
Ma la famiglia Simoncelli non è composta soltanto da papà Paolo, mamma Rossella e da Martina, la loro figlia minore, di quella famiglia, ormai, farà eternamente parte anche Kate Fretti, fidanzata del pilota, la quale, poche settimane fa, si è concessa qualche giorno di vacanza a Madonna di Campiglio.
Dal messaggio che ha postato su Facebook per il suo Marco emerge quanto sanguini ancora la ferita per la sua prematura ed inaspettata scomparsa: “La prima sciata con te nel cuore…Madonna di Campiglio. Come sempre io e “quelli del Nord” siamo arrivati prima dei Romagnoli… Come sempre, abbiamo iniziato un aperitivo nell’attesa.. Un’ora più tardi eccoci.. tutti insieme… te che eri sempre il più ritardatario di tutti .. ti abbiamo aspettato tutta la sera… ma questa volta non sei arrivato. In questo week end, tutt’ altro che triste… abbiamo ricordato le serate dell’inverno scorso, abbiamo intonato e stonato ogni tipo di canzone, non sempre abbiamo parlato di te, ma anche quando non lo facevamo, eri in ogni nostro pensiero, in ogni gesto, nelle sciate, nello scoppio dei petardi, nell’aria fredda, nei nostri abbracci tra amici, abbiamo riso e scherzato, con una cicatrice in più sul cuore, a forma di 58. Sai.. Anche a Campiglio ci siamo fatti riconoscere…. qualcuno mi avrà guardata pensando ‘Con che gentaccia gira la morosa di Simoncelli?!’ si sarebbero meravigliati se gli avessi risposto ‘guardate che li frequentavo anche prima!!’. Quest’anno, per Natale, per la prima volta nella mia vita, non desidero niente, perchè tutti i regali del mondo non potrebbero ridarmi l’unica cosa che vorrei davvero. Però.. aver avuto vicino tutti i nostri amici è stato il regalo più bello possibile. (Insieme al piumino blu chiaramente e tu sei stato bravo anche in questo… se oggi ho 4 genitori, 1 fratello 1 sorella e tanti amici fantastici… è merito tuo, ti sei circondato di gente che ti adora… mi hai lasciato sapendo di lasciarmi in buone mani. Kate”.
Tangibile il dolore di Kate che insieme a Marco sognava una vita semplice e felice, non vedeva l’ora di trasferirsi nella loro casa e fa fatica a risvegliarsi dall’incubo che appartiene alla sua vita reale. Quel dolore lo ha carpito anche Valentino Rossi, compagno di corse del Sic e suo grande amico che non ha sprecato quest’ occasione per dare sfogo alla sua generosità. Qualche giorno fa, infatti, il team di Valentino ha ufficializzato che Kate resterà legata al mondo delle moto e continuerà a rimanere in Romagna, poiché lavorerà con e per Valentino. Nello specifico, il suo compito sarà quello di seguire la logistica delle persone che andranno a seguire i gran premi della MotoGP.
In un giorno solenne come il Natale, la festa in cui si celebra la nascita, la vita, il messaggio che arriva dalla famiglia Simoncelli e dalle persone che amavano ed amano Marco, come Kate e Valentino, è sicuramente molto più incisivo di qualsiasi poesia o di qualunque omelia che le nostre orecchie potranno udire nelle prossime ore.
La compostezza che hanno dimostrato davanti alla morte, ma ancora di più nell’ affrontare quel dolore lacerante, ci ha stupiti ed affettuosamente commossi già durante la celebrazione dei funerali del Sic.
La loro volontà di ricordarlo con un sorriso e di trasformare in una “festa” quell’ultimo saluto al loro angelo biondo e pieno di allegria, ma ancora di più, la costante voglia che non li ha mai abbandonati in questi 2 mesi di tenere perennemente vivo il suo ricordo, è l’essenza più sincera, pura e genuina, non del Natale, ma della vita.
Luciana Esposito