Ma è proprio il Matador, nel corso di un’intervista rilasciata proprio a un quotidiano inglese, a ribadire il suo amore per Napoli, città e squadra. Infatti, oltre a raccontare le sue origini e la sua storia di uomo e calciatore, ha anche parlato della sua esperienza alle pendici del Vesuvio e dell’annata calcistica trascorsa vestendo maglia azzurra.
“Il calcio a Napoli è vissuto con grande passione- afferma l’attaccante sud-americano- non è stato facile adattarsi. Tutte le persone per strada vogliono una foto o farti i complimenti. Hanno creato anche una pizza in mio onore, si chiama “Mozzarella Matador” a base di funghi e sottaceti. Per noi è stato un anno fantastico. Mi piace ogni secondo vissuto in Italia.”
Non possiamo sapere se quando ha pronunciato queste parole il calciatore fosse a conoscenza di questa notizia e, qualora così fosse, non possiamo sapere se l’abbia appresa anche lui sfogliando i giornali piuttosto che da altre fonti, così come non possiamo sapere se la fonte dalla quale trapela la suddetta notizia può essere stimata più o meno attendibile. L’unico dato di fatto oggettivo è da riscontrare nel fatto che il Matador non perde occasione per ribadire il suo affetto per i colori che attualmente veste.
“Abbiamo raggiunto grnadi obiettivi– dichiara Cavani–ma un calciatore sa che la sua carriera vive di alti e bassi. Per questo bisogna rimanere sempre concentrati, dare il 100% in allenamento ed essere sempre disposti a migliorare.”
Assodato che le voci, riguardo una possibile partenza dell’attaccante, possano trovare terreno fertile nelle spiacevoli vicende con le quali la famiglia Cavani, nel corso della sua permanenza a Napoli, si è , purtroppo, imbattuta ( prima il furto in casa subito dal Matador e poi la rapina al suo procuratore mentre passeggiava per la città accompagnato da sua moglie in dolce attesa) e possano, ancor di più, trovare man forte in una lauta e sostanziosa offerta economica da parte di un prestigioso club di rilevanza internazionale, quale il Manchester City o il Real Madrid di turno. L’ altra faccia della medaglia, tuttavia, è rappresentata dalla comprovata intesa tra il club azzurro e il calciatore e la volontà espressa dal Matador, in diverse circostanze (oltre a quella sopra riportata) di continuare a lavorare con e per questa squadra per raggiungere traguardi importanti e lusinghiere soddisfazioni.
Poi, si sa, il calcio è regolato da una serie di variabili imprevedibili e di regole che si smentiscono di volta in volta, in cui, il raziocinio e la logica, non la spuntano quasi mai.
Solo nel momento in cui il Presidente De Laurentiis deciderà di lanciare la monetina per decidere delle sorti di Cavani, scopriremo quale lato della medaglia avrà la meglio. Anche se tutto lascia presagire che quella scelta non sarà dettata dalla casualità e dal destino, ma da fior fior di milioni di euro.
Luciana Esposito.
Articolo modificato 26 Dic 2011 - 17:22